Patrick Gibin è un fuoriclasse del clubbing più raffinato e colto che abbiamo la fortuna di avere in Italia. Verona è il quartier generale del dj, produttore e appassionato collezionista di dischi amato e rispettato da artisti come Theo Parrish, Sadar Bahar, Lee Collins, Marcellus Pittman, Antal, Hunee, Tama Sumo e Lakuti.
‘Black Aroma’ è l’EP del 2011 sulla sua etichetta Blend it! è stato il suo trampolino di lancio per poi diventare una longeva serie di grande successo che, quest’anno, vedrà l’uscita del nono volume.
Sulla scia degli ottimi riscontri ottenuti con la collana e della collaborazione con Clara Hill, voce storica di Sonar Kollektiv e Jazzanova, nel 2015 è uscito ‘Lights Out’, EP impreziosito dal featuring di Kaidi Tatham, già al lavoro con The Herbaliser, Bugz In The Attic, Dego e Jazzy Jeff.
‘Taste the Aroma’ è, invece, il titolo del singolo groove-funk uscito nello stesso anno su Sound Familiar e distribuito da Rush Hour.
Tra i progetti collaborativi di grande respiro ai quali Patrick si è dedicato negli ultimi anni ci sono Flying Machines (con Native) e Go To (con Volcov) mentre in tema di club è fondatore e dj resident del mitico club ‘Roots’ di Corte Radisi (Verona), un luogo unico situato all’interno di una vecchia villa che, da dieci anni, viene aperta in occasione dei suoi party.
I set di Patrick Gibin riflettono il suo gusto eclettico, spaziando tra molti generi, stili e ritmi diversi, tra vecchie e nuove sonorità, per creare quell’atmosfera unica che trasforma la pista da ballo in un’astronave lanciata ad esplorare le galassie musicali fondate sul groove.
In attesa del suo dj set fiorentino di venerdì 24 febbraio al Full Up per Autentica, abbiamo chiesto a Patrick di compilarci una playlist con i suoi 5 pezzi preferiti del momento:
Omar feat. Leon Ware, “Gave my Heart” (Freestyle)
Omar è, in assoluto, uno dei miei artisti preferiti, e ogni album che fa ne è la conferma. Del suo ultimo “Love in Beats”, questo pezzo in particolare con Leon Ware è la sintesi di quello che il soul è per me oggi.
Tatham, Mensah, Lord, “Two Way Here One Way Go, No Facetime (errors), BBQ – (2000 black)
Dego e 2000 Black non sbagliano un colpo: absolute killer!
Volcov, “Inside part. 1” (Neroli)
Quando Enrico (Volcov) mi ha fatto sentire “Tell me what it is” sono letteralmente impazzito. Must have!
Gary Gritness, “The Sugar Cane Chronicles vol. 2”
Avevo grandi aspettative dopo il vol.1, e devo dire che la seconda uscita di questa serie su Hypercolour non delude. Fresh!
Twice, “Black Aroma EP vol. 9”
Sono stato fermo per più di un anno con i Black Aroma, quindi questo è proprio sentito: in assoluto uno dei miei preferiti.
di Andrea Mi.