Impostosi nel corso degli ultimi anni come uno dei più promettenti enfant prodige della scena elettronica italiana, Herva arriva a dare alla stampe via Planet Mu -per la seconda volta- il suo album più maturo e stilisticamente più astratto e progressivo. Sia che vada diretto al punto con potenziali floor-fillers alieni come Nasty MF e Lily Spirals, che invece scelga la via della destrutturalizzazione di patterns ritmici, melodie ed armonie, creando tessuti nervosi e dissonanti come in Jitter e Rule the Sun o che punti a creare atmosfere piene di lirismo come in Multicone e le conclusive Peach, Dedicated e Zykmed, Herva è sempre e comunque in grado di ipnotizzare e rapire l’ascoltatore.