Alaska è la prima traccia che anticipa l’omonimo album degli Slowtide, ma anche quella che chiude lo stesso: la band, di base a Milano, decide di presentarsi con un brano che va dal trip hop all’elettronica, dagli XX a un incontro rarefatto di voci leggere.
“Alaska” è l’ultimo brano dell’album e nasce qualche giorno prima della chiusura delle registrazioni. Il brano, tra tutti, è quello che rappresenta al meglio quel periodo e ne è il diretto sfogo. Sonorità elettroniche, tempi accelerati e attimi di calma portano diretti fino alla conclusione del brano, fino all’obiettivo: la nostra Alaska.