LONDON O’CONNOR
Ricordo che all’uscita di “Coordinate 00 36”, primo e ultimo album di O’Connor, rimasi folgorato dalla voce di questo ragazzo e dalla semplicità spiazzante dei suoi pezzi che, un po’ come nel caso di Calcutta, azzannano alla gola e non lasciano la presa fin quando non si è totalmente prosciugati dell’interesse residuo nei confronti del progetto.
Al di fuori dei miei deliri, London O’Connor ha dimostrato più volte di essere un artista poliedrico e capace di iniziative originali (dai live fatti seduto su un cubo luminoso a quando riempì la NYU di volantini con scritto “Did you see London O’Connor?”).
Ora non tocca altro che aspettare il prossimo progetto.
A.A.A. CERCASI NUOVA MUSICA.