Prima ancora od in contemporanea con la sua militanza all´interno dei giustamente riveriti Notwist e dei più elettronici Console, per il tedesco Martin Gretschmann c´era l´alter ego Acid Pauli a rappresentarne l´anima più edonistica e danzereccia. Ora, abbandonate a quanto pare entrambe le formazioni, e con alle spalle la label Ouïe da lui stesso fondata assieme a Nico Stojan, il produttore ritorna al suo progetto più personale dando a questo “BLD” ed alla dance in esso contenuta un impronta imprevedibile ed originale. Esteticamente riconducibile per certi versi alla stagione della minimal ma costruito intorno a grooves ondeggianti e fisici, questo album è quanto di più distante si possa immaginare da molta della musica quantizzata e priva di anima che muove i dancefloors dei giorni nostri. È giocoso ed allo stesso tempo profondo. Fra le trame coloratissime e calde che Gretschmann è stato capace di creare al suo interno è possibile distinguere sprazzi di Africa e di Tropici, di pulsazioni latine e solare ed utopica psichedelia.