Un talento puro dall’orecchio fine, abile dietro ai giradischi quanto talentuoso in studio; è quanto ci sentiamo di dire su Simo Cell.
Il ragazzo di cui sta parlando tutta la scena elettronica francese è il nome che chiuderà questa stagione di Habitat, il progetto che a Bologna ha portato nomi raffinati del panorama europeo e non solo. L’appuntamento è Sabato 8 Aprile all’Ateliersi.
Per l’occasione non potevamo non farci due chiacchiere.
Simo Cell è uno dei pochi ragazzi che ha saputo prendere il treno giusto al momento giusto. Non ha mai avuto fretta di esplodere, di rincorrere festival o club di fama mondiale. E’ cresciuto piano piano, seguito dal suo manager e spronato da una realtà estremamente ricca e stimolante quale quella dei cugini d’Oltralpe.
Il treno è passato due anni fa, come mi dice lui stesso, quando è uscito il disco sulla sub-label di Livity Sound (“Cellar Door/Piste Jaune” Ep) e da quel momento è entrato in contatto con la community della UK Bass. Molti di questi sono di Bristol e da fuori sembrano davvero una piccola famiglia.
Oscar meglio noto come Facta, fondatore della Wisdom Teeth insieme a K-Lone, l’ha contattato via email e poco dopo si è deciso che Simo Cell sarebbe stato uno del roster, che tra l’altro già vantava nomi come Hodge e Chevel.
Quando gli ho chiesto di descrivermi quello che è per lui il timbro di Livity Sound e l’estetica del suono mi ha detto senza esitazione che è club music psichedelica. E ha precisato che la sua peculiarità consiste nella bivalenza; la sua doppia natura di musica da dancefloor e da ascolto. “It’s a boundary-pushing sound”.
Questo ragazzo dal viso fresco e pulito di Nantes vive oggi l’esplosione della scena francese. Brothers From Different Mothers o Macadam Mambo a Lione sono realtà incredibili, Fragil Musique nella sua città natale, Gravats Édition, Collapsing Market, Antinote e molte altre a Parigi.
La scena è in continua espansione e negli ultimi due anni ci conferma che la sensibilità e la passione sono cresciute a vista d’occhio. In due anni di gigs in giro per la Francia ha incontrato molti professionisti con voglia di emergere.
“Siamo parte di qualcosa di nuovo ed eccitante, la nostra generazione è piena di talenti, ci rispettiamo reciprocamente e siamo buoni amici”.
Trasferitosi da un po’ a Parigi, sfortunatamente afferma di non riuscire a suonare spesso a Nantes, ma le cose stanno andando bene anche là. Ci sono feste tutti i week end con buone line up. Due realtà su tutte a cui si deve tale dinamismo; Faktice e Input Selector. Ma confessa che la città avrebbe bisogno di posti nuovi.
Simo Cell, oltre a produrre i dischi, li compra e anche molti. Se non è in studio va da DDD a Parigi. Xavier, il proprietario, si è appena trasferito in uno degli uffici del Club Maté, ed è abbastanza divertente la cosa, mi dice. Ovviamente controlla ogni settimana Hardwax. Ma nel tempo libero vede gli amici, gioca a bocce vicino al canale di Ourcq. Qualche volta va al Palazzo di Tokyo o al Centre Pompidou a vedere delle mostre. E’ un amante del calcio e ci gioca due volta a settimana.
Ultimamente viene da un periodo di stop dalle date in giro per l’Europa, probabilmente per trovare la concentrazione e la giusta energia in vista di nuovi dischi. Sul finale infatti ci anticipa una sua release su Brothers From Different Mothers, precedentemente citata, a Maggio. Più tardi usciranno alcuni remix con il connazionale Bambounou, su Will & Ink.
Al momento è concentrato anche su diversi progetti che vedranno la luce entro la fine dell’anno.
Quando gli ho chiesto di indicarmi il suo producer italiano preferito ha risposto Leo Anibaldi, ma menzionando anche Donato Dozzy e Chevel.
The first record you ever bought:
Black Machine – How Gee
The record you own you are most proud of:
It’s a record my dad released in 1982
Roberto Aussel – Récital de guitare
A record that made you want to start making music
I discovered electronic music with the institubes crew :
Surkin – Next Of Kin
A record that inspires you production-wise:
Subtonal – Dark Distortion
A record that makes you always want to dance:
Chaka Demus & Pliers – Murder She Wrote
A record that makes you go all emotional:
Joe Isaishi – Hana-Bi
The record that you use to come down and relax:
MC Solaar – Prose Combat
Your favourite record of the 2017 so far:
Ian Martin – Sea Of Vision
The last record you bought:
Visible Cloaks – Reassemblage