Ciao Sónar, ogni anno arrivi come una manna dal cielo a interrompere il noioso flusso della nostra vita cittadina con i tuoi giorni pazzerelli e felici fatti di spiagge affollate, alcol a buon mercato e musica a non finire.
E visto che è proprio la musica la protagonista del Sónar, vi segnaliamo i 10 show che non potete assolutamente perdere nei tre giorni di festival. Perché di figate ce ne sono un sacco, ma su queste abbiamo davvero delle aspettative altissime.
Arca & Jesse Kanda
Giovedì 15 Giugno
21:00 – 22:00
Sónar by Day – SonarHall
Per gli appassionati del genere, Arca non è certamente una novità. Ma quest’anno porta sul palco del festival il terzo album, uscito a inizio anno, con un live show curato come sempre da Jesse Kanda tra estetica arty e incubi violenti.
La sua unica altra apparizione al Sónar risale a due anni fa e la gente ancora ne parla come l’evento che ha rivoluzionato la concezione di show nel mondo dell’elettronica. Perché la musica da sola non basta più e Arca scompare dal palco per farsi guida & maestro di viaggi allucinati.
Anderson .Paak & The Free Nationals
Venerdì 16 Giugno
23:30 – 00:30
Sónar by Night – SonarPub by Thunder Bitch
Spiegazioni? Avete davvero bisogno di spiegazioni? Anderson .Paak è l’act più caldo del 2017, come la mettete la mettete. Già consigliato da Borut (che sarà uno dei 3 italiani ad esibirsi a Barcellona insieme a Lamusa e Marco Carola) in questa personale playlist, ribadiamo il concetto che il rapper americano è l’evento imperdibile, ovunque si esibisca. Le sue smooth vibes vi rimetteranno in pace col mondo se avete esagerato la sera prima o sono la migliore delle accoglienze possibili, se siete appena arrivati al festival.
Björk
Mercoledì 14 Giugno
20:00 – 00:00
Sónar by Night – SonarHall
“Art in its purist form” è la definizione che lo stesso festival dà dell’artista islandese. Bjork per noi rappresenta la capacità dell’arte di evolversi, di non sedersi mai su stessa una volta trovate la chiave vincente. A Barcellona avrà l’onore di aprire le danze alla Sónar Hall, con un giorno di anticipo rispetto all’inizio ufficiale del festival. Vestirà le panni della DJ, condividendo col pubblico le ispirazioni musicali che l’hanno rapita negli anni. E considerando che questi ‘anni’ ammontano ormai a 25, possiamo solo immaginare l’eterogeneità e la bellezza di cui è capace.
Jlin
Venerdì 16 Giugno
02:15 – 03:15
Sónar by Night – SonarLab
Rimbalzata ovunque, da Pitchfork a Mixmag, con il secondo album Black Origami, sarebbe ingiusto definirla newcomer, ma è sicuramente uno dei nomi nuovi da segnarsi. Jlin ha un fortissimo background footwork tuttora visibile nelle produzioni e i suoi pezzi giocano tutto sulla dualità ritmo spezzato/ripetizione. Scoperta da Mike Paradinas, esce oggi per Planet Mu e non vediamo l’ora di sentirla con le nostre orecchie.
Dawn
Giovedì 15 Giugno
18:30 – 19:30
Sónar by Day – SonarVillage by Estrella Damm
Al Sónar si va per ballare, giusto? E allora balliamo. Possibilmente di giovedì pomeriggio, senza troppe pretesi, con il tramonto che accenna a calare. Dawn non è un’artista per ascoltatori snob con la puzza sotto al naso, ha in sé tutti i pregi e i difetti di un prodotto modaiolo che ha metabolizzato le influenze di Diplo, di Hudson Mohawke e della PC Music degli ultimi anni, risputandole in chiave pop. L’ultimo disco, Redemption, deve molto alla produzione di Machinedrum e ad ascoltarlo ci si perde nella ricchezza che c’è dentro. Ballateci su, senza farvi troppe domande su se vi piaccia o meno.
Tommy Cash
Giovedì 15 Giugno
16:15 – 17.15
Sónar de Día – SonarHall
Matto come un cavallo, Tommy Cash è l’incarnazione di tutto quello che ci fa esplodere la testa. Originario di Tallin, è già un’icona in Russia e in tutto l’est Europa grazie ai video surreali, alla sfattanza costante e fastidiosa della sua faccia e all’erotismo ironico di cui è pregno il suo immaginario. Dice che in Kanye West c’è il seme della sua passione per il rap, il resto deriva dall’essere cresciuto nei sobborghi desolati di una capitale post-sovietica. Per ripassare, guardate i video di Surf e Winaloto e ascoltatevi ProRapSuperstar. C’è da rimanerci sotto.
Floorplan Live (Robert Hood & Lyric Hood)
Venerdì 16 Giugno
21:00 – 22:00
Sónar by Day – SonarDôme
Quando Robert Hood ha ripreso in mano il progetto Floorplan nel 2013, dopo anni di silenzio, l’ha fatto puntando dritto all’obiettivo: creare un album di rottura rispetto alle sue produzioni classiche, che sarebbe piaciuto alle nuove generazioni di clubber più che alla vecchia guarda del dancefloor abituata al suo suono scuro e minimale. Dal 2016 fa parte del progetto anche sua figlia, Lyrics, con cui ha rilasciato il disco Victorius e con cui debuterrà al Sónar per il loro primo live show insieme. #Fatherhood
Veronica Vasicka
Sabato 17 Giugno
16:10 – 17.10
Sónar by Day – SonarDôme
Dopo tanti live act, una DJ nel senso tradizionale del termine: una selezionatrice di dischi dal gusto sopraffino, New York-oriented, con un certo gusto nostalgico per gli anni ’80 e le melodie sintetiche. Con la sua etichetta Minimal Wave Records sta letteralmente rilanciando l’omonimo genere, ma sul dancefloor strizza l’occhio anche a sonorità più techno ed electro per non perdere la vostra attenzione da clubber della cassa dritta.
Seth Troxler & Tiga (6h set)
Sabato 17 Giugno
00:00 – 06:00
Sónar by Night – SonarCar
Non so a voi, ma a me fa ridere già solo vederli nella stessa foto. Di presentazione non hanno bisogno, sono i capi del dancefloor ognuno col suo stile e a quattro mani non voglio immaginare di cosa siano capaci. Non è per la musica che vi consigliamo di godervi questo lunghissimo set di 6 ore, ma perché sono tra gli ultimi artisti rimasti in circolazione a non prendersi troppo sul serio.
Yves Tumor
Giovedì 15 maggio
19:50 – 20:20
Sónar de Día – SonarXS
Se la prima volta che avete ascoltato Yves Tumor, vi siete domandati se avete lasciato aperto il porno svedese che avevate nell’altra finestra, è tutto normale. L’artista originario del Tennessee è tra le proposte più belle (nel senso pieno del termine) di quest’anno, con la sua elettronica ambient e lo-fi interrotta da voci che sembrano arrivare dall’altro mondo. L’album Serpent Music è un toccasana per l’anima.
Ci vediamo a Barcellona.