Oggi tocca a northward raccontare traccia per traccia il nuovo album “Fuochi Fatui”, così mentre schiacci play allo streaming qui sotto puoi scoprire qualcosa in più sulla sua elettronica glaciale e sintetica.
And You See Their Firelight
‘Firelight’ è il pezzo che apre il disco, e pur sapendo che mettere un pezzo ambient/drone di quasi 3 minuti in apertura del mio primo album non sarebbe stata una mossa molto astuta, ho deciso di farlo lo stesso e correre il rischio di annoiare fin da subito qualunque ascoltatore, giusto perché mi piace vivere sul filo del rasoio.
La traccia è il risultato di una serie di sequenze e loops composti sul Akai MPC2000XL.
Verso la fine del pezzo ho aggiunto una mia breve improvvisazione al pianoforte, registrata velocemente con il microfono del mio lettore MP3, mentre ascoltavo la demo della traccia.
Issa Timbre
Pur essendo totalmente d’accordo con l’idea che i pezzi migliori siano quelli riusciti/conclusi nel minor tempo possibile, non avevo alcuna intenzione di mettere da parte ‘Issa Timbre’, e sono riuscito a concluderlo solo dopo essere tornato da un viaggio a Copenhagen.
La città stessa, la pioggia, il vento e il modo in cui la luce si rifletteva su ogni superficie mi hanno trasmesso davvero molto, e ho cercato di trasporre tutto questo in musica, per quanto mi fosse possibile.
Big ups al mio amico Stefano che ha perso una giornata intera con me a cercare qualcosa da campionare per riuscire a concludere il pezzo nel migliore dei modi.
Smokefights, 1995 (ft. Isabel)
‘Smokefights 1995’ è probabilmente uno dei pezzi più vecchi all’interno del disco:
risale ancora alla prima versione di Fuochi Fatui, che era totalmente differente – molto più frenetica e con fin troppi drum breaks in puro stile jungle, in realtà.
Pur avendo scartato tutti gli altri, questo pezzo è rimasto ed è stato portato avanti perchè volevo assolutamente farlo funzionare in qualche modo.
Isabel è un’amica a cui ho chiesto di partecipare e collaborare, dopo averla sentita cantare in un breve video che mi ha mandato. Non sono riuscito a resistere alla tentazione di stravolgerle completamente la voce, ma da quello che mi ha detto la traccia le è piaciuta molto, quindi qualcosa di buono in fondo devo averlo fatto.
Heartfelt Flares
Ho lavorato al giro di batterie di ‘Heartfelt Flares’ per molto tempo su Ableton, e solo insistendo continuamente un giorno sono finalmente riuscito a costruirci un pezzo attorno che funzionasse e suonasse bene: il synth che compare ad un certo punto è uno strumento cinese di cui ho campionato qualche nota, facendo passare il tutto tramite un distorsore a pedale, e ri-campionando il risultato in un sampler.
E’ la traccia che mi ha permesso di uscire da un ‘’writer’s block’’ piuttosto pesante che mi stava demoralizzando molto. Bless Ableton, non so come farei senza.
Distanze / Lanterne
‘Distanze / Lanterne’ è una sorta di remix di quello che è praticamente il primo pezzo che io abbia mai composto con il mio MPC – l’idea di riesumarlo mi è venuta dopo aver sentito il mio amico Derwin fare lo stesso nel suo ultimo album con la traccia ‘I Am Real Punk’, che originariamente aveva pubblicato sul suo blog molti anni fa.
Ho rimosso le batterie dalla versione originale e aggiunto dei campionamenti di un disco di musica tradizionale giapponese che ho recuperato su Discogs, e in una giornata l’ho poi terminato.
E’ stato l’ultimo pezzo che ho concluso per il disco, cosa che mi ha fatto fare i salti di gioia – i miei amici non riuscivano a credere che fossi finalmente riuscito a concludere l’album.
Somersault
Ho sempre avuto un problema con le lunghezze delle mie canzoni – tutte quelli che ho fatto prima di comporre Fuochi Fatui erano lunghe massimo due, due minuti e mezzo.
‘Somersault’ è nato un po’ come reazione a questa mia frustrazione, tentando di vedere se fossi stato in grado di rendere interessante un pezzo più lungo del solito.
Fun fact: Sporting Life è uno dei miei producers/beatmakers preferiti, e quando ho appreso che in molte delle sue produzioni utilizza una drum-machine della Casio, la RZ1, ne ho recuperata una in fretta e furia per usarla poi all’interno di ‘Somersault’, come una sorta di tributo personale. (shouts out Sport, se stai leggendo rispondimi alle mail, che voglio assolutamente una collabo)
Seeing Double
‘Seeing Double’ è nato ri-manipolando delle stems di una colonna sonora di un videogioco giapponese anni ‘90 che ho recuperato contattando (e pregando) il compositore tramite e-mail (big ups Satoshi!).
Alle varie sequenze a cui sono arrivato ho poi aggiunto ulteriori sample, ottenuti giocando con il pitch di una traccia di musica tradizionale coreana che stavo trasferendo da una cassetta a nastro al computer.
E’ probabilmente il pezzo più positivo/felice che io abbia mai fatto!
Opal Heights
Opal Heights è l’ottava traccia di Fuochi Fatui e quella che, a mio parere, è riuscita a catturare in maniera più sincera e onesta il suono e tutto ciò che voglio ottenere attraverso questo progetto che ho intrapreso con ‘northward’.
La canzone è stata ideata dopo aver trascorso qualche giorno a casa di Derwin (Gold Panda) a Londra, in cui gli ho fatto sentire le demo dell’album, ed è stata composta inizialmente su Ableton mentre ero bloccato in aeroporto a Gatwick per la neve, in attesa di tornare a casa.
To Blossom Infinitely
Volevo assolutamente che l’album consistesse di 9 tracce – non 8, non 10, non 11, necessariamente 9.
Non è stato uno degli ultimi pezzi ad essere stato terminato, ma quando l’ho completato ho deciso immediatamente che sarebbe stato quello di chiusura in Fuochi Fatui.
‘To Blossom Infinitely’ è un messaggio e un augurio, perché nonostante le mille preoccupazioni e problemi personali che una persona può affrontare alla fine un po’ di luce c’è sempre, e anche dalle cose peggiori può fiorire qualcosa di bello, a cui poi fare affidamento. Racchiude sostanzialmente ciò che volevo trasmettere con il disco – un qualcosa che si evolve continuamente, senza sosta, che esplode in mille colori per poi fiorire di nuovo.