E’ un libro di paradossi fantascientifici. Si raccontano aneddoti surreali, per lo più astronomici, si danno spiegazioni del tutto fantasiose dell’universo. Forse è il punto più alto della fantasia umana. Il protagonista si chiama Qfwfq, ed esiste da sempre.
Ha assistito al Big Bang, è stato un dinosauro e un mollusco.
Ha frequentato la Luna quando questa era vicinissima alla terra e ci si andava con una scala a pioli, per raccogliere con un grande cucchiaio il latte depositato in fondo ai crateri.
Era sulla terra quando non esistevano i colori, e tutti erano sordi e muti, quando esisteva soltanto il buio, quando non c’era nulla di solido ad attutire una caduta e si precipitava all’infinito, ma tutti insieme.