Stamattina mi sono finalmente svegliato con in testa la risposta ad un’accusa che ormai da troppo tempo viene rivolta alla crew (o sarebbe meglio dire boy band) più innovativa degli ultimi mesi nel panorama rap americano: la Brockhampton.
La contestazione riguarda la somiglianza (innegabile peraltro) alla Odd Future.
La mia risposta è, allo stesso tempo, una blasfemia e il paragone più azzeccato che si possa fare: la Odd Future sta alla Brockhampton come San Giovanni Battista sta a Gesù Cristo.
Il motivo è semplice: non si tratta solo dell’ordine temporale, ma soprattutto del fatto che il gruppo di Kevin Abstract sia un team più coeso, equilibrato dal punto di vista delle doti dei componenti rispetto alla sì rivoluzionaria, ma un po’ incompleta, crew di Tyler.
Proprio come Giovanni Battista, il quale fu forse il più grande precursore della storia cristiana, ma pur sempre un precursore.
Questa è la provocatoria introduzione che andava fatta per smontare l’ultimo ostacolo che la Brockhampton ha di fronte a sé e che la trattiene dall’iniziare a correre nell’immensa prateria del successo successo che grazie a Saturation II inizia già a intravedere.
Facciamo il punto della storia: l’8 giugno Viceland fa uscire la prima puntata dello show sul tour di Kevin Abstract, che inizia già a dare visibilità alla sua musica e ai suoi ragazzi.
Il giorno dopo esce Saturation, il primo album del gruppo (“All American Trash” contava come mixtape), anticipato da alcuni videoclip (ne usciranno 10 tra il primo e il secondo disco).
Infatti, a distanza di neanche tre mesi, ecco venire alla luce il secondo progetto, “Saturation II”: è il momento di svolta. Il fatto più assurdo è che il 25 agosto, giorno d’uscita, siano contemporaneamente stati pubblicati i dischi di XXXTENTATION, Lil Uzi Vert, Action Bronson, ASAP Mob e Daniel Caesar, e che, nonostante ciò, la crew di Corpus Christi conti ad oggi oltre 800000 ascoltatori ogni giorno su Spotify (più di quelli di King Krule, per intenderci). Ma questi dati necessitano una spiegazione.
Saturation (I e II) sono il massimo risultato della creatività che un gruppo di ragazzi dei suburbs di una città texana, conosciutisi su un forum per fan di Kanye e trasferitisi insieme in una villetta a LA, possa ottenere.
Zero budget per i video (tutti girati nel quartiere, con lo stesso incipit “me llamo Roberto”), autoproduzione totale per quanto riguarda le tracce, punchline tecnicamente ottime, ma allo stesso tempo tematiche importanti (l’omofobia, il razzismo, la vita malavitosa), un notevole miglioramento da parte dei membri (dalla voce inimitabile di Merlyn Wood a quella sempre più soave di Matt Champion).
Queste sono solo alcune delle novità che Saturation ha portato con sé.
Ma la cosa che piace di più della Brockhampton è l’impareggiabile voglia di staccarsi da tutti quei criteri e quelle categorie che dividono ciò che ascoltano “gli altri” e ciò che ascoltiamo “noi”. Kevin è fan di Frank Ocean e di Shawn Mendes allo stesso modo e non c’è nulla di più bello di sentirgli dire che “Hello” di Adele è stato il miglior pezzo del 2015.
Così come la Brockhampton, anche XXXTENTATION con “17” ha stupito tutti per le distanze prese da “Look at me!”. Anche se possono sembrare distanti, i due fenomeni appartengono allo stesso movimento di ribellione nei confronti di un’industria musicale che è soffocante anche quando si manifesta mediante generi, come la trap, che dovrebbero essere fatti di eccessi, ma che il più delle volte ricadono nel conformismo. La differenza principiale tra X e la All American Boyband è che se il primo è distruttivo, i secondi sono più semplicemente costruttivi.
Quindi, ricapitolando, la Brockhampton non cade dal cielo: è lo sviluppo di un processo che trova le radici nei N.E.R.D. e che finalmente nel 2017 sembra completare il percorso appena abbozzato dalla OF, grazie anche allo stesso Tyler che quest’anno ha dato uno spazio alla crew nel Camp Flog Gnaw Carnival.
Prima di concludere, è bene ricordare agli ascoltatori del gruppo l’ultima notizia data da Roberto Ontenient, web designer, nonché comparsa in tutti i video della band, il quale in “Follow” annuncia che ci sarà un Saturation III.
Sarà dunque una trilogia o, per meglio dire, la Trinità.
TONIGHT, WE ARE RELEASING THE FIRST SINGLE FROM OUR THIRD ALBUM.
— dumbass boyfriend (@kevinabstract) August 23, 2017
saturation
saturation II
saturation III— dumbass boyfriend (@kevinabstract) August 23, 2017