Il 6 ottobre è uscito per Garrincha Dischi e Inri WALK the LINE, nuovo progetto dei Magellano. Potremmo dire che è solo l’inizio, perché quest’album è tutto in divenire e per ora ne conosciamo solo il primo episodio.
Lo definiscono un disco aperto e collettivo in quanto è una vera e propria soundtrack che traduce in musica cento opere di street-art genovese.
Questo quindi è solo l’inizio di un album che è pronto a qualsiasi tipo di featuring, rumore o voce disposti a raccontare la città di Genova e il suo porto.
Ci siamo fatti dire tutti i particolari delle prime 8 tracce che potete ascoltare qui sotto.
Aspettiamo poi per le altre 92.
Una reconstrucciòn poètica del universo feat Yolanda Matias Garcia
Il brano che ha dato l’inizio a tutto per il pilone che ha dato l’inizio a tutto. In pieno crowdfoundig con Ulule troviamo un investitore privato che finanzia il primo pilone: in quei giorni a Genova c’era il Festival della Poesia che ci chiedeva di fare qualcosa insieme, gli abbiamo raccontato cosa stavamo facendo e tra i loro ospiti c’erano il pittore messicano Ruben Carrasco e la poetessa sempre messicana Yolanda Matias Garcia. Il primo ha realizzato il pilone mentre con la seconda ci siamo trovati in studio ed è uscito il primo pezzo della nostra colonna sonora.
Garage Magellano
Uno dei brani che più di tutti segna la cifra di questo nuovo viaggio, un viaggio di dub leggero con il quale volevamo raccontare il liquido che gira intorno alla Ninfa dell’opera.
Bye Bye Wifi feat Tarick1
Abbiamo voluto fortemente confrontarci con una nuova prova, spostare più in là la nostra ricerca per andare oltre alla formula che avevamo trovato, ci siamo voluti mettere in discussione, a differenza del passato questa prima parte del viaggio non vede molti ospiti, ma il nostro primo socio di scorribande Tarick1 non poteva mancare al varo.
Ti amo gratis
Una canzone d’amore senza amore, sui tempi sbagliati, per la Venere di Caterina Piccardo, stanchezza, indolenza, la fatica di trovarsi nel momento giusto, il primo testo di Pernazza tra le narrazioni che sono nate sotto ai piloni della Sopraelevata di Genova.
Tap tap
In diversi brani di questo disco che vuole essere un atto d’amore per la nostra città abbiamo campionato il canto tipico genovese, il trallalero, canto tradizionale a cui già ai tempi delle posse i Sensasiou si erano ispirati, così volevamo fonderlo con l’arabo che si sente per i vicoli, per accompagnare l’opera di due amici, Drina A12 + Giulogol.
Carioca voodoo
Uno dei punti più scuri del nostro percorso. Cercavamo qualcosa di claustrofobico, con la ritmica, i tamburi, le parole, volevamo andare nel Brasile kafkiano delle ombre di Alex Senna, un latro B del sud del mondo.
Mostri marini
In Mostri Marini c’è dentro tantissimo di Genova: il mare, la Sopraelevata ed il suo noise, il trallalero, vicoli, ritmiche, gli incroci di etnie che popolano il centro storico. Forse il pezzo a cui siamo più legati di tutto questo lavoro.
Tutte le strade
Questo è solo l’inizio di un altro viaggio che durerà 100 canzoni, ci saremo noi, altri musicisti coinvolti, sarà una narrazione collettiva che con questo Episodio1 stiamo facendo partire. Questo è solo un punto da cui verranno tracciate altre strade. Amiamo le strade sbagliate al momento giusto.