Kehlani è la giovane promessa dell’R&B americano, tant’è che ha appena ricevuto una nomination agli American Music Awards 2017 come miglior artista donna soul/r&b e siamo sicuri la voteranno in tantissimi.
Il suo LP di debutto SweetSexySavage è uscito a fine gennaio via Atlantic Records e già il mese dopo ha raggiunto il numero uno nella classifica R&B di Billboard, oltre che milioni di ascolti su Spotify.
Classe 1995 (eh, sì) e già diverse collaborazioni con artisti del calibro di Pusha T, Chance The Rapper o Justin Bieber.
La californiana Kehlani si fa subito notare per quella voce così tipicamente R&B, una talento maturo (nonostante l’età) e il fatto di non fermarsi mai, più o meno già dal 2013, anno d’uscita su Soundcloud del suo primo singolo ANTISUMMERLUV.
La traccia attira l’attenzione di Nick Cannon (ex marito di Mariah Carey e conduttore di America’s Got Talent cui Kehlani aveva partecipato coi PopLyfe) che la invita in studio e le dà modo di buttar fuori il primo importante mixtape: Cloud 19, co-prodotto da Jahaan Sweet.
L’anno dopo arriva il secondo e ancor più fondamentale mixtape, You Should Be Here che contiene brani come The Way feat. Chance The Rapper.
Di lì la svolta: Kehlani firma il contratto con Atlantic e riceve la nomination ai Grammy come miglior Urban Contemporary Album.
Seguono le collaborazioni con Justin Bieber e Post Malone, ma anche un brano come Gangsta che entra a far parte della soundtrack di Suicide Squad.
Il resto lo ritroviamo in tutto quello che è SweetSexySavage, i cui aggettivi probabilmente son già racchiusi dentro il titolo: Kehlani confeziona un album che, sì ha ben chiare le influenze classiche dell’R&B anni 90, ma si distingue oltre che per una enorme maturità, anche per irresistibile sensualità, dolcezza ed eleganza.