Può un suono freddo e tipico degli artisti islandesi raggiungere la Colombia? Certo, sottoforma di Ela Minus. Se il nome non vi è nuovo e avete sentito in un attimo il vostro cervello accelerare per cercare nella vostra memoria il cassettino che la riguarda non preoccupatevi, vi aiuto io: Azul Oro di Populous. Ela Minus usa delle batterie bellissime, che a volte suonano come un terremoto in un negozio di ferramenta e altre come l’acqua che scende senza aria dalla bottiglia al bicchiere. Di lei abbiamo una trilogia di ep e un’infinità di video live dove possiamo spiare tutti i suoi modulatori e sintetizzatori (e nessun computer) , dietro una linea di eyeliner disegnata perfettamente.
Per gli amanti di Soley, dell’elettronica senza spiegazioni. Per chi si fida di Populous e del fatto che tanto siamo tutti bagnati dallo stesso identico mare.