Non pago di aver realizzato con “Soul Music” uno degli album elettronici più entusiasmanti dal 2010 ad oggi, Paul Woolford aka Special Request alza la posta con questo ambizioso e -come lo definisce la stessa label Houndstooth dalla quale viene pubblicato- monolitico “Belief System”. Se nel precedente disco aveva dichiarato tutto il suo amore per l’era delle radio pirata e della rave music, in questo nuovo epico lavoro il produttore scava ancora più in profondità nei propri archivi di studio utilizzando materiale risalente proprio ai primi anni 90. D’altra parte però, la sua opera di riattualizazione dell’arsenale sonoro di quell’epoca lo porta ad impiegare le più moderne e sofisticate tecniche di sound design con risultati a dir poco spettacolari.
Laddove la musica di Special Request, bisogna ammetterlo, ha perso di immediatezza e freschezza, ha comunque guadagnato in ampiezza di visione e profondità emozionale. I consueti templates ritmici ed i tempi tipici dell’electro, della techno e della drum & bass offrono la solida base per i primi tre quarti dell´album, tra episodi più astratti ed esplorativi ed altri più diretti con la parte centrale del disco più saliente grazie all’appeal istantaneo dell’emozionante Change, dell’hoover sound di Curtain Twitcher ed ancora della tripletta assassina di Make It Real, Brainstorming e Leviathan, per lasciare poi il posto ad una lunga serie di brani di più ampio respiro che virano verso l’ambient e che fungono da atmosferica e cinematica coda.
Un album, su doppio CD e quadruplo nella versione vinile, come un lungo tour de force sonoro, da applaudire -oltre che per le fulminanti highlights- se non altro per l’audacia, la lungimiranza ed il desiderio di andare oltre i cliché di genere.