Questi dischi riguardano parte della mia vita e quindi di riflesso anche Yuki O (in uscita il 17 novembre) così come qualsiasi cosa abbia scritto, anche di striscio, anche se a volte non c’entrano proprio un bel niente.
E siccome mi piace molto la condivisione, ho creato un percorso di ascolto che coinvolge i miei viaggi mentali, musicali, geografici, i miei amici, le mie scoperte ignoranti.
Buon ascolto.
Dark night of the soul, Danger Mouse/Sparklehorse
A parte la storia incredibile legata a questo disco, a Danger Mouse e alla etichetta discografica, a Sparklehorse e ai suoi collaboratori (Vic Chesnutt tra tutti, con il quale Sparklehorse ha condiviso una fine tragica), il disco, dall’inizio alla fine è un viaggio incredibile. Figurativamente, ma anche musicalmente, accompagnato dal lavoro sempre fuori dal comune di David Lynch. Il disco è un viaggio, non solo da un punto di vista della composizione e della scrittura, ma anche dal punto di vista della produzione. Produttore è Danger Mouse, che si è trovato già dietro ad esperienze interessantissime e prestigiose (Beck, Black Keys, Gnarls Barkley, Gorillaz, ecc.), ma produttori e collaboratori sono tutti gli artisti che hanno collaborato brano per brano alla realizzazione del disco: da Flaming Lips, a Julian Casablanca degli Strokes, a Iggy Pop, ad ognuno che con il suo carattere artistico e la propria potenza espressiva ha contribuito a realizzare un album veramente di spessore, profondo e unico.