AURORA ha vent’anni, è norvegese, e ha due treccine bionde che le sfiorano le spalle. C’è qualcosa di estremamente magico in lei, come nella polvere di stelle che usa campanellino per far volare i bambini sperduti. Un pizzico di pensieri felici che si sprigionano dalla sua musica, dai suoi vestiti eccentrici, dal modo in cui le note prodotte dalle sue corde vocali ci toccano la pelle e che ci fanno volare in pigiama verso l’isola che non c’è. A Maggio del 2015 è uscito il suo primo ep “Running With The Wolves” seguito poi dall’album nel 2016 “All My Demons Greeting Me As A Friend”. I titoli sono un po’ inquietanti per essere una giovane popstar norvegese, ma AURORA è davvero una creatura magica, che si muove come il vento nel bosco.
Tutti i video delle sue canzoni da Runaway a Murder Song (5, 4, 3, 2, 1) hanno milioni di visualizzazioni, io invece ho scelto di farvi vedere questo qui dove canta in un modo fantastico (nel vero senso del termine) Life On Mars di David Bowie.
Per chi rimane in piedi ad aspettare l’alba, per chi accarezza il muschio fresco aggrappato senza radici agli alberi, per chi chiude gli occhi e si ritrova a vivere in un mondo che non è questo.