Immaginiamo un attimo il sole che batte in montagna, il ghiaccio che si scioglie e in un attimo si trasforma in acqua e si riversa sul letto di un fiume che si risveglia e (s)corre velocissimo e forte, trascinando tutto quello che trova, piante pesci sassi, fino alla diga. Oppure possiamo in alternativa immaginare una mano sconosciuta che si avvicina in fretta alla nostra guancia, e contro ogni aspettativa ci sistema un ciuffo di capelli dietro l’orecchio sinistro. Anna Of The North è questo, è il cuore che accelera e accelera e accelera e poi si ferma al sicuro tra le braccia di qualcuno. E’ il vento forte di novembre che si ferma dietro il vetro della finestra in cucina.
Anna Of The North è un duo che ha la voce norvegese (Anna Lotterud) e la produzione neozelandese (Brady Daniell-Smith), combinate in modo perfetto in Australia. L’album di debutto “Lovers” è uscito lo scorso 8 ottobre ed è una meraviglia.
Mi sembra di vederli sotto lo stesso ombrello pieghevole, entrambi con la manica esterna della felpa completamente fradicia, mentre lei dice a lui “Oh, mi ha scritto Taco della Odd Future se mi va di fare un pezzo con Tyler, The Creator“. SBAM.
Per chi raccoglie le cose sulla spiaggia, per chi alza la zip della felpa fino sotto al mento, per chi campa da mesi con il vetro spaccato dell’iphone e non vede niente e non vuole vedere nient’altro che niente.