Teiuq è il nuovo progetto di Fabio Di Salvo dei Quiet Ensemble che nella sua ricerca sonora mette in primo piano questa volta il rapporto tra civiltà remote e strumenti elettronici.
Quello che ne viene fuori con Wabi Sabi, il suo primo album, è un collage tra campionature provenienti da canzoni folk e canti religiosi.
Il lavoro prende le mosse proprio dal concetto del wabi sabi, cioè dall’accettazione di tre verità: “nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto”.
Una ricerca in continuo divenire che si nutre di viaggi, colori, tribù del sud-est asiatico, sperimentazioni sonore ma anche di suoni elettronici contemporanei.
Il treno per Evelyn è proprio il racconto di uno di questi viaggi: Teiuq segue gli spostamenti di un gruppo di monaci, attraverso le terre dell’Indocina e verso una destinazione misteriosa. Dove sia o cosa sia Evelyn non ci verrà mai esplicitamente chiarito.
Qui ve ne presentiamo in esclusiva il video, realizzato da Martina Zena grazie ad un lavoro di found footage e di cut’n’mix di materiale proveniente dalla rete.
Ogni fotogramma è infatti stato ridisegnato a mano attraverso un’esplosione di colori e tecniche (grafite, acquerelli, pastelli a cera, pennarelli…).
La prima parte del video è un effettivo viaggio, uno spostamento da una stazione all’altra, da un luogo all’altro, diversi sono infatti i loop di spostamenti laterali in mezzo ai boschi, a binari, banchine… poi ci si apre ad un altro tipo di viaggio, un viaggio verso l’interno, che va in profondità, dentro e fuori dal paesaggio, dentro gli occhi, nei templi e nelle azioni dei passanti fino a trovare “il grande saluto”.