Multistrumentista, produttore, compositore ed arrangiatore: un talento a tutto tondo quello dello statunitense Sylvester Uzoma Onyejiaka, in arte Sly5thAve.
Un talento che lo ha portato a far parte per alcuni anni della New Power Generation del compianto Prince, della ClubCassa Chamber Orchestra nonchè del roster della label britannica Tru Thoughts.
E proprio sotto l’egida di quest’ultima che è uscito da qualche mese l’album The Invisible Man: An Orchestral Tribute To Dr. Dre, una delle più piacevoli sorprese musicali che il 2017 ci abbia regalato.
Testimonianza sonora in presa diretta di un evento nato per iniziativa dall’organizzazione benefica Playing For Change, e con il fine di raccogliere fondi per la costruzione di una scuola di musica in quel della città di Compton, California, The Invisible Man raccoglie alcune delle più famose melodie che hanno contraddistinto le produzioni del leggendario Dre, riviste e corrette in chiave orchestrale sotto la direzione dello stesso Sly5thAve appunto.
Il risultato è l’entusiasmante, ennesima dimostrazione di quanto insensate ed inutili siano le barriere imposte per delimitare i generi e gli stili musicali.
Abbiamo colto quest’occasione per raggiungere l’artista e farci raccontare qualcosa a proposito dei dischi più importanti per la sua formazione musicale.