Dopo aver messo in archivio, a quanto pare, la sua serie dedicata alle cineserie, ritorna Onra, all’anagrafe Arnaud Bernard, il nostro copista boogie funk preferito.
L’immaginario ed i punti di riferimento musicali di questo “Nobody Has to Know” sono dichiarati: Kashif e la scuola future funk di Minneapolis, Jam & Lewis, il primo Prince, Alexander O´Neal, le slow jams dolci-amare dei primi 80s, il periodo in cui gli artisti di colore cominciarono a mettere da parte i Fender Rhodes ed i Wurlitzer per far posto in studio di registrazione ad i Juno-60, alle 808 ed alle Linn LM-1.
Nulla da nascondere, il nostro non reinventa la ruota né cerca di convincere di questo l’ascoltatore ma piuttosto lo prende per mano e lo accompagna in un tour guidato attraverso le proprie ossessioni sonore.
E non solo, ad un analisi più attenta il disco prende una piega ancora più personale.
Se in “Chinoiseries” il produttore francese faceva un viaggio a ritroso alla scoperta delle proprie radici etniche a suon di samples, questo suo nuovo lavoro si può leggere come il diario in musica di una storia d’amore di quelle che non sarebbero mai dovute nemmeno iniziare. Nel sound di un’era indimenticabile, ricreato accuratamente ex novo, Onra ha trovato le corde più adatte per raccontarla.