Da alcuni anni le Paper Dollhouse -progetto portato avanti dalle britanniche Astrud Steehouder e Nina Bosnic- sono autrici di una sorta di sognante versione di synth-pop, tra visioni bucoliche evocate della eteree voci delle due artiste ed inquietudini distopiche evocate attraverso la strumentazione marcatamente elettronica.
Questo nuovo terzo longplayer intitolato “The Sky Looks Different Here” ci ripresenta il loro originale stile in versione ancora più rarefatta e sofisticata dove la sensibilità folk si fonde alla perfezione agli strati di materia sonora sintetica che sono marchio di fabbrica del duo. Un disco non molto distante dalle atmosfere malinconiche ed inquietanti degli ultimi Boards of Canada, tanto per fare un esempio, ma che rimane comunque abbastanza unico nel suo genere. Le artiste dedite alla commistione tra folk ed elettronica non sono poche ma le Paper Dollhouse possiedono il raro potere di stregare l’ascoltatore.