CRLN te l’abbiamo presentata In un Mare di Niente e qualche giorno dopo hai potuto conoscerla meglio con l’uscita del suo primo album, Precipitazioni.
Noi scommettiamo molto su di lei ed è per questo che le abbiamo chiesto di spiegarci tutto, di raccontarsi completamente per non lasciare nulla all’ignoto.
Qui sotto dopo lo streaming troverai il racconto di Precipitazioni, traccia dopo traccia.
Previsioni apre il disco e fa percepire il mood generale dell’album.
“Sono previste precipitazioni sull’epidermide del mio volto”.
Sono le previsioni degli stati d’animo e per questo album sono previste precipitazioni interiori.
BLU racconta uno dei temi principali dell’album: una rottura.
Per rottura non si intende per forza la fine di una storia d’amore ma un rapporto incrinato.
Ho perso il conto è uno dei pezzi a cui tengo di più. È il primo pezzo su cui ho messo mano nella scrittura dell’album. Racconta della forza di rialzarsi dopo un periodo buio. Il bridge pieno di vocalizzi è per me una parte simbolica. Le voci si intrecciano vorticosamente quasi a dare l’idea di una “liberazione”.
Con tutti i miei difetti è un inno a sé stessi. Anche questo pezzo sfiora il tema della rottura ma focalizza sull’importanza della propria persona.
Ballando controvento è il primo brano con sonorità e tema allegri e leggeri.
Ho sofferto di emicrania con aura con disturbo del linguaggio. Praticamente mi sono scordata come si parlasse per circa 15 minuti. Quando finiscono i 15 minuti ti senti molto stravolto e in stato confusionale. Tutti cercano di farti calmare ma nessuno sa cosa stai provando. La trovavo una metafora giusta anche con i malesseri interiori.
Fragile, il cui testo è stato scritto da Enne dopo un breve periodo di apertura e confronto interiore tra me e lui, è l’ammissione e allo stesso tempo l’arrendevolezza ai difetti intrinsechi nel proprio essere.
Da capo affronta il tema fondamentale dell’album. Un legame spezzato e disastrato, così imperfetto ed umano che ci si lascerebbe la possibilità di viverlo di nuovo.
Precipitazioni dà il nome all’album. Sebbene non ci sia traccia di questa parola nel testo, il brano riesce a spiegare il concetto di precipitazione dentro l’album con un’astrazione ricca di pensieri negativi.
In un mare di niente richiama le tematiche dell’Ep e focalizza sia sulla forza che sulle mancanze e i limiti nel rapportarsi con il mondo.
Ritorno a casa è l’ultimo sospiro profondo prima di uscire fuori dai meandri più nascosti del proprio “io”. Chiude l’album con toni trionfali, nel testo ci si raccomanda di tornare a dare sfogo ai propri flussi di coscienza, che tanto la strada ora si conosce bene.