Jessie Reyez ha ricevuto quest’anno 4 nomination ai Juno Awards, uno dei più prestigiosi premi musicali del Canada.
Le categorie erano: Breakthrough Artist, R&B/Soul Recording of the Year, Video of the Year e Fan Choice Award.
Lì Jessie ha regalato al pubblico un’impressionante versione del suo singolo Figures in feat. con un altro grande artista canadese, Daniel Caesar, guadagnando così il premio di Migliore artista emergente dei Juno Awards 2018.
Jessie Reyez, classe 1991, ha origini colombiane ed ha iniziato a fare musica da che aveva 8 anni, ossessionata (a detta dai genitori) da Celia Cruz e Pavarotti. Poi è cresciuta, e la fine di una storia d’amore adolescenziale, l’ha catapultata nel mondo del songwriting.
Nel 2014 è entrata a far parte del Toronto’s Remix Project che le ha aperto la strada ai due feat. con King Louie: Living in the Sky e It Hurts (Selena)
Attraverso King Louie, questa promettente stella dell’R&B è entrata in contatto anche con Chance The Rapper (l’avrete forse vista in qualche post su Instagram, mentre fa una cover della sua Cocoa Butter Kisses).
Ma è il 2016 l’anno della crescita professionale: Jessie Reyez debutta con il singolo Figures, il cui video va in premiere su Beats 1 ed anticipa l’EP di debutto, Kiddo, uscito ad aprile del 2017.
Le sette tracce sfiorano l’R&B con la punta delle dita, ma afferrano più decisamente anche il Rap e l’elettronica. E la cosa più bella è che la sua vocalità sa comunicare al massimo delle sue intenzioni in ognuno dei generi sperimentati in questo primo EP.
La più intensa delle sue lyrics è forse quella di Gatekeeper, accompagnata da uno short film di 12 minuti, in cui Reyez riporta la sua triste esperienza di misoginia nel mondo dell’industria musicale.