Social Habits è il nuovo disco dei Platonick Dive ed è uscito lo scorso venerdì. Un mix esplosivo di elettronica, shoegaze, ambient e downtempo che fa fare il salto di maturità a una band che seguiamo da tempo.
Intanto che l’ascolti, leggi il track by track di Social Habits qui sotto.
WAXFALL
E’ la traccia d’apertura del nuovo album ed una delle prime ad essere stata composta negli ultimi due anni spesi fra studio e sala prove. E’ il “ponte” perfetto tra il vecchio ed il nuovo sound della band. Puoi riconoscere il caratteristico suono dei Platonick Dive nella prima parte della canzone per poi avvertire il cambio e farti avvolgere fino alla fine. E’ una traccia che racconta di come vedere e riconoscere la bellezza in tutto ciò che ti fa sentire meglio e rendere una persona migliore.
HABIT
E’ una delle canzoni simbolo del nuovo album. Se si pensa all’evoluzione della musica dei Platonick Dive, è giusto rivolgere particolare attenzione a questa traccia. Le tipiche atmosfere della band, disegnate da chitarre e synth sognanti sono sorrette da una batteria portante e guidate dalla voce principale che canta di amori svaniti e come guarire dalle cattive abitudini.
MAPLE
Passare del tempo con le persone che amiamo ed a cui vogliamo bene, fare sesso, ascoltare musica e fumare buona erba possono essere tutte ottime terapie di recupero dal malessere e dalla velocità del nostro quotidiano. Questo è quello di cui parla la canzone. La musica si discosta dal tipico sound che contraddistingue la band, qua si utilizzano vintage synth analogici ed arpeggiatori che danzano su un beat incalzante mentre la voce racconta di quanto brutale sia continuare ad essere misogino, omofobo e razzista al giorno d’oggi. Sicuramente uno dei brani più innovativi dell’intero album.
LESS IS MORE
Chi lo avrebbe mai detto che avremo scritto una canzone con la classica struttura pop: verse-chorus-verse. E siamo così soddisfatti del risultato perché è un brano dal grande impatto live in cui puoi ascoltare lo sviluppo del nostro sound e la potenza che ci contraddistingue dagli esordi. A volte il detto ‘less is more’ è assolutamente meglio di ‘molto ma con pochi risultati’.
POLAROIDS
E’ la prima canzone strumentale dell’album. Ricorda un po’ le atmosfere del precedente disco ‘Overflow’ ma con un uso differente di sintetizzatori arpeggiati e chitarre ultra riverberate. La parte finale club-oriented a cassa dritta è il nuovo passo della terapia platonica.
DOUG FIR
Una delle canzoni più melodiche dell’intero LP. Le chitarre e i synth sono gentili ed emozionanti, il testo e la voce, allo stesso tempo romantica e malinconica, ti racconta di quanto confortevole possa essere stare sotto ad un grande albero cercando di pensare al vero significato della nostra esistenza. I Douglas-Firs sono infatti i tipici alberi delle foreste del Pacific North-West (le terre di Twin Peaks per intenderci).
FLANNEL
E’ il primo brano ad esser stato composto nel dopo ‘Overflow’. Una canzone dal beat lento con un testo molto intimo ed un potente ritornello. L’atmosfera è sempre profonda e liquida e per la prima volta abbiamo usato certi effetti sulla voce ed i bassi 808 (tipici della trap) per creare un ibrido nuovo e fresco. Siamo sempre stati molto affascinati dalla musica e dalla cultura degli anni Novanta e questo è il motivo principale dello strano titolo. Le camicie di flanella erano così popolari nei 90’s e noi ancora le indossiamo!
PRIVATE ROOM
Già il titolo la dice lunga sul profondo significato del brano: ‘sei il benvenuto nella mia stanza, nel mio mondo, dove puoi sentirti accettato ed avere quello che ti spetta, senza alcuno pregiudizio e discriminazione’. Devi solo sederti, mettere le cuffie e chiudere gli occhi: l’aereo sta per decollare!
CURE
Un’altra canzone dalla struttura strofa-ritornello-strofa. Arrangiamenti melodici danzano su beat coinvolgenti e bassi profondi. La voce si rivolge ad un interlocutore che pare possa avere la cura e la riabilitazione dai pensieri maligni e dagli aspetti negativi della vita. Essere brutale e senza scrupoli per ottenere i tuoi obiettivi finirà per annientarti prima o poi.
LAGO
E’ la traccia di chiusura. Un brano strumentale melodico, caldo, condito da suoni liquidi. Volevamo chiudere l’album con una canzone rilassante, che trasmettesse pace e relax per il corpo e la mente. Per rimanere incapaci di reagire come dopo un orgasmo.