Una collaborazione atipica quella tra Glenn Astro e Hodini, portata avanti a distanza tra un angolo e l’altro della Germania per un lungo lasso di tempo. Un processo di maturazione creativa caratterizzato dall’incertezza e dalla lentezza, tanto lento da venire paragonato da i due produttori all’incedere di una tartaruga, e da avere suggerito il titolo stesso dell’album che ne raccoglie il risultato. “Turquoise Tortoise” non manca comunque di consistenza e compattezza, sia che resti ancorato sulla battuta lenta di ispirazione old school hip hop, organico e caldo, sia che parta per la tangente alzando i bpm, in accelerazione tra cassa in quattro e sintetizzatori che prendono prepotentemente il sopravvento. Perché in fondo, sempre di due facce della stessa medaglia si tratta, funky e jazzy da una parte, house e techno dall’altra. Un disco per gente dal palato fino e dalle vedute aperte.