Dopo essere stati tra i nomi di punta della rinnomata Warp Records durante la prima metà degli anni 90, con il passare del tempo i Black Dog – guidati da alcuni anni a questa parte dal solo membro fondatore rimasto Ken Downie – si sono sempre più allineati alle istanze della techno più intransigente e militante. In questo senso, questa doppia release è la più esplicita ed emblematica dell’intera seconda fase. Due album in uscita contemporanea che rappresentano le facce della stessa medaglia: “Post -Truth” è urgente e funzionale, umorale ed azionistico, “Black Daisy Wheel” l’esatto opposto, ripiegato su se stesso, sommesso, contemplativo. I Black Dog del 2018 sono lontani mille miglia da dischi come “Spanners” e “Music For Adverts (And Short Films)”, questo è sicuro, ma rimangono ancora vibranti e rilevanti.