Musicista, produttore, stage designer e visual artist, già membro tra le altre cose del trio dei To Rococo Rot, Robert Lippok si è preso del tempo per dare alle stampe questo suo nuovo, terzo album intitolato “Applied Autonomy”. Nei sette anni che lo separano dal precedente “Redsuperstructure”, il berlinese ha intrapreso una intensa carriera che lo ha portato a prestare il proprio talento ad innumerevoli eventi artistici in giro per il mondo. Ed infatti la vicinanza di questo suo nuovo lavoro discografico, in uscita per etichetta Raster, con il mondo dell’arte contemporanea, delle installazioni e del design è evidente. Le tracce in esso contenute comunque fanno da ponte tra quel mondo e quello della club culture, senza soluzione di continuità. I beats acquistano così forme plastiche, non più piegati necessariamente a logiche di funzionalità. Il fascino di questa release sta tutto nell’equilibrio dei suoi livelli di lettura, proprio come in ogni riuscita opera d’arte che si rispetti.