Douglas Costa
Sputare. Nel mondo dello sport è peggio di un ceffone, perché la saliva è il sodalizio di germi tra compagni che si passano una bottiglietta, il gesto liberatorio dopo una galoppata che ti porti dietro anche da allenatore. Per esempio Edy Reja continuava a sputare, soprattutto dopo un gol, anche quando sedeva in panchina. Praticamente ogni volta che lo inquadravano lui sputava. Per dire che sputare, nel calcio, è una cosa seria. Un mezzo rito, diciamo.
E allora viene da pensare che per sputare in faccia a un avversario devi percepirlo come un totale sconosciuto, un corpo estraneo. Inutile interrogarsi sui perché. Probabilmente non lo sapremo mai.
Come ha già detto qualcuno, dalla zebra al lama è stato un attimo.