Un musicista, scelto da noi, a cui voi avete rivolto delle domande su un tema specifico attraverso le Stories di Instagram. Le 5 domande più interessanti hanno dato alla luce questa intervista.
Per inaugurare questa rubrica, abbiamo scelto di coinvolgere Generic Animal, all’anagrafe Luca, da poco uscito col suo secondo album Emoranger, nonché artista che apprezziamo molto, sottoponendolo alle vostre domande sul tema “moda”. Mutande preferite, “bocconiani vestiti Abercrombie” e altro: ecco cosa ha risposto Luca.
Tu che sei uomo: esiste realmente una netta differenza tra l’indossare slip o boxer?
Il boxer è per i momenti di relax e il “non lavaggio”, tipo quando sei a casa a fare niente, in piena estate. Ecco, in quelle situazioni è raccomandato l’uso del boxer. Lo slip invece è per la tensione e il lavoro. Ci sarebbero un sacco di esempi da fare.
L’abito fa il cantante: quanto è importante l’abbigliamento per la carriera di un musicista oggi?
È importante ma secondo me non eccessivamente. Qui in Italia almeno, forse, ci accontentiamo anche di poco e abbiamo una cultura molto random sul rappresentarci con uno stile o meno – o almeno in alcuni generi lo vedo fare di più piuttosto che altri. Per dire, i cantanti di progetti indie-cantautorale per eccellenza si vestono di merda e lo sanno tutti, e anche quando provano a vestirsi da stilosi la maggior parte delle volte lo stile non “fitta” la persona, o il taglio di capelli, o la puzza – piccolo esempio. Però, vedi, alla fine questa cosa non influisce molto sull’essere talentuosi o di fama. Invece nella trap se non flexi le scarpe super limitate o, comunque, se non hai accesso ad un certo tipo di prodotti fashion limitati, secondo me, sei più penalizzato.
Luca sei proprio un hypebeast. Che marca di mutande preferisci? Quali sono le più confortevoli?
A me piace molto indossare gli “slip-mutanda”, non so bene come si chiamino, quelli che ti strizzano il pacco ma non eccessivamente. Marche esclusivamente tarocche, copia Calvin Klein ma con svariati nomi, tipo Ghloin Kloin, Ghluin Kluin eccetera…
Ti piace come è vestita la gente ai tuoi concerti?
Dipende dai, non mi permetto mai di osservare o criticare troppo, ma in generale anche quello dipende. Ho aperto ad artisti che avevano fan di un certo tipo, diciamo. In realtà la cosa che mi piglia peggio forse sono più i dreadlocks che non i vestiti sbagliati.
Dove può vestirsi uno povero che marche come Sunnei, Dame MTL, Palace, eccetera… non se le può permettere?
Ci sono un sacco di cose sul web, tipo qualsiasi sito come Netaporter? Asos? Graffiti Shop? Poi, boh, basta guardare tra le cose in offerta sempre. E poi, che cosa vuol dire “un povero”? Anch’io sono povero, ma il gusto o ce l’hai o non ce l’hai. Vallo a dire ai bocconiani con le Off-White e le maglie di Abercrombie. Vedi? non è il soldo che fa la differenza. Io, devo dire, cerco sempre di scavallare cose facendomele regalare o niente, mi compro quelle due maglie che mi piacciono un botto risparmiando e le uso tutto l’anno alternando.
BONUS: Domande per il sociale.
Dato che stai meglio senza maglietta, prendi spesso il raffreddore?
Sai che in realtà mi sono ammalato solo ora dopo tipo un anno? Ho finito la prima parte di tour e niente, ho pagato il prezzo del mio stare sempre nudo.
Articolo di Cecilia Esposito