Manca ormai poco alla nuova edizione del Club To Club, il festival che trasforma Torino nel punto nevralgico della musica elettronica in Italia.
Noi della redazione abbiamo già iniziato a scaldare i muscoli, studiando la line-up degli artisti che si esibiranno per quattro giorni di fuoco, dall’1 al 4 novembre.
E, visto che vi vogliamo bene, abbiamo deciso di prepararvi al meglio per questa diciottesima edizione del festival, presentandovi alcuni dei nomi più interessanti in programma – così poi non potete dire che non vi avevamo avvertito.
Iniziamo da Bienoise, per gli amici Alberto Ricca, nato nel 1985 sul Lago Maggiore, insegnante, co-fondatore dell’etichetta Floating Forest e, soprattutto, uno dei nomi più interessanti della scena elettronica italiana. Nel 2014 vola a Tokyo per il Red Bull Music Academy, ma è nel 2015 che Bienoise cattura definitivamente l’attenzione del pubblico col suo LP Meanwhile, Tomorrow (White Forest Records), l’album da cui emerge il lato più clubbin’ del musicista, senza tuttavia restare intrappolato in una qualche etichetta rigida di genere.
Già, perché è difficile classificare una volta per tutte il lavoro di Bienoise.
Pur trattandosi di un album dalla produzione impeccabile, che scorre senza intoppi, le otto tracce che lo compongo sfuggono a un’unica linea omogenea – e per fortuna! –, dando vita a un prodotto compatto, ma ricco di stratificazioni di generi e sperimentazioni. Ne è la prova il brano Dà Vita, realizzato partendo da alcuni campionamenti di vecchi film in VHS, per un risultato sporco, graffiante, ma allo stesso tempo onirico. Meanwhile Tomorrow, invece, è la traccia house per eccellenza, quella della scuola di Chicago, mentre Focus Numbers, il brano di apertura, ci catapulta immediatamente in atmosfere clubbin’, dal ritmo incalzante che vi farà scalpitare. All the Future I Can Endure è forse la traccia più sperimentale, a poco così dall’essere puro “rumore”, ma che diventa un loop ipnotico che vi assorbirà.
Un album, dunque, che sancisce il talento, e il successo, di Bienoise, che lo scorso gennaio ha rilasciato per l’etichetta Enklav il suo EP Sharawadji III, circa ventitrè minuti di free-form techno di alta qualità. Ascoltare per credere.
articolo di Cecilia Esposito