Come sai, noi nel 2018 vogliamo far diventare ricco Masamasa. Te lo abbiamo detto a chiare lettere a febbraio e te lo riconfermiamo oggi.
Masamasa infatti è uscito con tre brani in anteprima su Spotify ieri, con una metodologia particolare: in tre orari diversi della giornata.
I tre brani sono molto diversi tra loro per tematiche e uno in particolare affronta una tematica anomala per il mondo del rap (ma anche per la musica italiana in generale): il rapporto con il proprio corpo.
Abbiamo chiesto a Federico di raccontarceli meglio partendo dalla playlist che li raccoglie, IO&TRE.
Io&Tre
Io&Tre non è un EP: è una raccolta di vari lati del mio stile, per questo la scelta di farli uscire singolarmente.
Sono tre brani diversi, composti in tre momenti di vita completamente differenti.
Bilancia
Bilancia è sicuramente l’azzardo più grande dei tre. È su un pianeta diverso da tutto quello che ho fatto. Al primo ascolto può sembrare una classica ballata che narra una storia d’amore. In realtà la “lei” del brano non è una ragazza dal segno zodiacale della Bilancia, ma è una bilancia vera e propria. Parla dei problemi di alimentazione e dell’ossessione del peso, problema con cui convivo da tutta la vita.
È un brano molto personale, di quelli che ho scritto per me e basta, avevo quasi paura a condividerlo col mondo. Credo sia il beat più bello che simoo abbia mai prodotto per me.
Noi
Noi è un pezzo in cui sicuramente emerge il mio amore per il gospel e il rap più classico. L’idea del brano, che ho scritto al piano successivamente rivoluzionato da simoo, era chiara fin dalle prime note. Volevo parlare del passato, volevo navigare il fiume di ricordi che ho: parto dalla crew posse di cui facevo parte, passo per il liceo e nel ritornello emerge anche qualche ricordo dolce del primo amore.
Magnifico
Magnifico è ispirato da una ragazza che ho conosciuto anni fa, tanto bella quanto timida e impacciata. Ero a Berlino, lei era di un’altra nazionalità, comunicavamo in un’altra lingua. “U wonderful” le dissi mentre si guardava alla specchio agitata. Volevo dirle di non preoccuparsi, di stare tranquilla e di sentirsi bella da morire perché lo era.
Amo definire questo brano musicalmente pazzo, il beat ha varie sezioni: viaggia prima alla metà e nella seconda strofa esplode al doppio della velocità.