STAY LOOSE (1968)
Lo slancio divertito e ironico di questa immagine di copertina incarna a dovere l’identità di questo disco. Molti self-made critici dell’ultima ora descrivono il tentativo canoro di Jimmy Smith come un flop, senza cogliere lo spirito quasi autoironico con il quale l’organista accompagna con la voce alcuni pezzi, né la ancora più evidente tendenza pop che le sue produzioni avevano assunto ormai da un paio di anni.