Gioventù bruciata – Gucci
Per Alessandro Michele, direttore creativo della maison Gucci, fare moda è un atto politico, di riappropriazione culturale.
Il concept della sua ultima collezione autunno/inverno gli viene dalla filosofia di Hannah Arendt che intendeva la maschera come persona e, quindi, come modo di apparire nel mondo. Perciò, sulla passerella Gucci si esibiscono modelle e modelli con volti totalmente o parzialmente coperti (ora da maschere, ora da lacrime disegnate) che rievocano un collage di culture e personalità differenti: c’è la mano sartoriale di Alessandro ma anche l’estetica più punk.
Un dualismo tra essere e apparire, apparire e nascondersi che è proprio di questa maledetta nostra gioventù bruciata.