Tricks
You only like me when I do my tricks for you
You wear me out like you wear that Southern Cross tattoo
You said I’d look much better if I dropped the attitude
Hai presente gli arrogantelli del quartierino? Quei tizi che già alla tenerissima età di 12 anni si sanno far riconoscere per quel misto letale di burinaggine, sputazzo per terra e chiamata con fischio? Forse li avevi come compagni di classe e adesso, quando ti capita di incontrarli, ti vergogni un po’ a pensare che per qualche mese ti sono pure piaciucchiati. Adesso ci dici cosa ti attraeva di quell’ominicchio lì – che ora, con grande probabilità, non perde occasione di scrivere “prima gli italiani” sul suo profilo.
Stella Donnelly in Tricks ci racconta un tipo così. Il bifolco con il tatuaggio della Southern Cross, il simbolo per eccellenza dell’orgoglio australiano – un popolo che sa portare il patriottismo in territori filo-razzisti; il ragazzo che dà una pacca sul sedere alla sua morosa a mo’ di bovaro che marchia la sua bianchina; il tipo che ha pronto sulla punta della lingua il sempreverde “stai calmina”; o, ancora peggio, quello che durante i concerti di un’artista femminile urla, tra un brano e l’altro, “mostraci le tette!”.
Anvedi ‘sto cafone.