Quello che accompagna I Dischi, nuovo singolo di Mai Stato Altrove, è un video insolito e straniante che però ha il potere di calarci in maniera precisa nel mood del brano, pur non descrivendolo affatto.
Nei primi tre minuti del video ci sembra di stare in un film di Pupi Avati: Gabriele e il regista Michele Formica immaginano un dialogo di un ipotetico film tra tre personaggi che si chiedono come sarebbe rincontrare un giorno se stessi bambini. Sulla sospensione di questo interrogativo, parte il brano di Mai Stato Altrove che accompagna i titoli di coda del film.
Prima di specchiarvici dentro, vi lasciamo qualche riga di Gabriele sul video e sul brano:
“Il tema della nostalgia per me è una specie di buco nero: quando ti ci tuffi non hai idea di cosa troverai e non è detto che sia un’esperienza necessariamente piacevole o appagante. Ho scritto un dialogo che nella mia testa non ha il compito di raccontare la canzone I DISCHI, quanto piuttosto quello di predisporre un mood che sia in linea con la canzone. Quando ho sottoposto questa specie di sceneggiatura ai ragazzi di Goofy Creative Studio ci abbiamo messo pochissimo a definire l’immaginario visivo: nell’ultimo periodo mi sono molto appassionato alla filmografia di Pupi Avati, sto centellinando i suoi film e li sto pian piano recuperando uno a uno, andando a ritroso. Nessuno di noi commetterebbe mai l’azzardo di fare dei paragoni con un santone del Cinema italiano, ma ecco il riferimento è quello lì. La storia che porta alla creazione di un video composto da una sorta di scena finale di un film e dei titoli di coda durante i quali scorre il brano è abbastanza intricata, ma non la racconterò mai“.