Alessandro Donadei e Biancamaria Scoccia, ma meglio conosciuti come Concerto, oggi si confessano. Lo hanno già fatto con il loro nuovo EP “Ok Confesso”, uscito la scorsa settimana, ma visto che volevamo sapere di più di questo duo elettro-pop romano, abbiamo deciso di fargli alcune domande per strappargli qualche confessione scomoda. Ecco com’è andata.
L’aneddoto più imbarazzante o buffo dietro “Ok Confesso”?
La cosa più imbarazzante è stata già resa pubblica ed è il video de “L’Indifferente”.
Qual è la canzone dell’EP che vi piace meno?
“Mi Accarezzi Via”, perché è l’unica scritta da Dona.
A quali artisti vi siete ispirati per i vostri ultimi lavori?
A Marcella Bella. Però a volte ci piace ascoltare anche dall’elettronica inglese (Disclosure, Simian Mobile Disco, NAO) alla scena francese (Breakbot, Mr.Oizo, Justice) alla Germania (Moderat, Modeselektor, Apparat, Siriusmo, Boys Noize).
Quante volte avete litigato durante la produzione/registrazione dell’EP?
Stiamo ancora finendo l’ultima discussione.
Meglio cantare in italiano o in inglese?
Meglio l’italiano, ma stiamo puntando anche al russo. A parte gli scherzi in inglese non avevamo molto altro da dire, invece con l’italiano abbiamo trovato una semplicità maggiore nell’esprimere noi stessi. Inoltre è più stimolante accostare l’italiano alla musica elettronica, poiché le possibilità di sperimentazione sono ancora vastissime.
Siete più tipi da cassa dritta o cantautorato indie?
Siamo più tipi da cassa dritta. Il cantautorato non è mai stato protagonista del nostro background musicale. L’aspetto sonoro ha sempre avuto un ruolo centrale sia nei nostri ascolti che nei nostri lavori.