Disco di cui siamo più orgogliosi
Eugenia:
E’ di mia madre ma me ne sono impossessata, è uno dei suoi preferiti che quindi mi sono cuccata fin da piccola, e sono rimasta molto affascinata dalle grafiche pazze del disco, quindi oltre ad essere un gran disco, ha per me un forte valore estetico
Matteo G. (batteria e percussioni):
è per me un disco molto significativo in quanto accompagna periodicamente la mia crescita musicale, ogni volta che lo riascolto scopro mondi nuovi che a loro volta suscitano in me nuove idee compositive, sono particolarmente colpito dall’eleganza con cui Gil Evans e Miles hanno trovato soluzioni per scrivere discorsi musicali così complessi pur risultando semplici all’orecchio.
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