Se ascoltate i FREEZ per la prima volta, forse non pensereste mai che sono italiani. E invece sì, sono veneti, di Vicenza e fanno un garage-pop-rock che si ispira alla California di Jay Reatard, dei Wavves, dei Fidlar e di Ty Segall. Sono simpatici, un po’ pazzi, quel genere di band con cui faresti volentieri serata insieme dopo aver visto il loro live in qualche festival semisconosciuto.
Di recente è uscito il loro nuovo singolo GUESS YOU’R BIPOLAR, accompagnato da un videoclip che ha attirato la mia curiosità. Ebbene, visto che farmi gli affari miei non sempre mi riesce, ho contattato i FREEZ per farmi raccontare da loro qualcosa di più su questo video.
“L’idea del video è di Michele (cantante, chitarrista), ma l’abbiamo sviluppata insieme al nostro amore in comune per il design, la moda, la fotografia e tutto ciò che è bello”, spiegandomi che non è stato un progetto semplice da realizzare, perché gli oggetti e le comparse presenti nel video sono stati filmati da Nicolò (batterista) tra Milano, Ferrara e la provincia di Vicenza. “Abbiamo scelto le persone più interessanti attorno a noi, tra Milano e Schio: fotografi, designer, giornalisti, grafici, quasi tutti ancora studenti e molti di loro nostri amici. Avendo studiato tutti e tre nello stesso liceo artistico abbiamo maturato un’idea di ciò che per noi è affascinante molto precisa, e questo video, con funzione puramente estetica, ne è la prova”.
STUDIOPLEASURE – BESSIE SECOR
Il salottino che abbiamo utilizzato come scena di apertura del video è uno spazio creativo chiamato Pleasure Studio, ideato da Bessie Secor, una nostra amica fotografa di moda, stylist e diecimila altre cose, che ha ben pensato di coniugare il suo amore per il design retrò con la fotografia, allestendo il Pleasure con arredi dagli anni 50 agli anni 70, sfondi e pavimentazioni in stile. Ci siamo entrati per caso per filmare degli oggetti e abbiamo deciso di riprenderlo, era semplicemente perfetto. Ci consideriamo degli artisti in un certo senso e abbiamo bisogno di stare a contatto con persone che abbiano la nostra stessa sensibilità verso l’arte. Il video è incentrato principalmente su questo.
CASSETTIERA SHIRO KURAMATA
L’idea iniziale del video era quella di chiedere ad alcune persone quale fosse l’oggetto (di design o non) che più le rappresentasse o insomma un oggetto a cui erano legate. Stefano ha scelto forse la cassettiera più bella e funzionale che esista, un pezzo del designer giapponese Shiro Kuramata che suo padre (anche lui designer) tiene in soggiorno da quando lui era piccolino. La cosa che ci gasava di più era quella di filmare più pezzi costosi possibili, stavamo ottenendo una specie di piccolo archivio di cose costose e bellissime.
POSACENERE ETTORE SOTTSASS, POSACENERE MARTINI
Non solo cose costose e grandi, ma anche i posaceneri a nostro avviso sono molto interessanti – anche se il posacenere marrone in realtà costa circa 600 euro – in quanto oggetti anonimi, che sono rinati con la mano dei grandi maestri come Ettore Sottsass. Due posaceneri pensati per due grandi aziende italiane come Olivetti e Martini.
Questo è un altro simbolo che rappresenta quello che c’è di buono nella nostra cultura italiana.
LAMPADA CASTIGLIONI
Molti degli oggetti che abbiamo filmato sono semplicemente stati utilizzati in base a luci e colori degli oggetti e delle stanze che li contenevano, e successivamente abbinati alle persone. Quella lampada ad esempio ci stava molto bene, secondo noi, con la luce del supermercato dove abbiamo filmato Camilla, scrittrice per Munchies [VICE Italia], un luogo abbastanza simbolico dato la sua passione per la cucina.
Ultima domanda: “cosa state facendo di bello in questo momento?”.
“Nicolò sta lavorando come fotografo per Valentino, proprio in questi giorni è a Parigi nel backstage dell’ultima sfilata di Valentino uomo, oltre a questo sta per fare uscire la sua prima collezione con il suo nuovo brand. Stefano sta attualmente finendo il suo percorso di studi allo IED Milano in design del prodotto e Michele sta studiando per la maturità” – in bocca al lupo!