Oggi vi presentiamo in anteprima Rain, il video che anticipa l’uscita imminente dell’EP The Cloud Cream Lo-Fi Beat Tape di Emanuele Triglia il primo luglio.
Lui chi è?
Lo avete già conosciuto con il progetto K.O.I., ma torna in esclusiva per noi con una valanga di nuove idee. Pioggia, haiku giapponesi e beat meditativi: sono questi gli elementi che descrivono le atmosfere riflessive del nuovo brano.
Non potevamo non chiedergli qualche curiosità, rilassatevi e leggete.
Sono passati due anni dall’uscita del tuo primo beat tape KOI, come è cambiato il tuo modo di produrre?
Più che altro direi che ho imparato a conoscere me stesso per quanto riguarda la composizione. Mi piace dare priorità all’essenziale, alla sostanza e ad un aspetto più “meditativo” del beatmaking. Non ho mai smesso di produrre e così, col passare del tempo, ho deciso di racchiudere alcuni dei beat per me più significativi e “intimi” in un tape che ha acquisito tutta una nuova identità. Tra qualche giorno sarà disponibile su tutte le piattaforme e sono davvero felice di condividerlo con voi!
Parlaci del tuo beat tape in uscita, come mai questo nome?
The Cloud Cream Lo-Fi Beat Tape è basato sul concetto di ripetizione, intesa però non come una monotona reiterazione, ma più come una modalità di sviluppo.
“Cloud Cream” è il nome che “Pantone” ha dato per una gradazione del color crema, associato per me come stato d’animo, alla semplicità e alla purezza; alla serenità interiore e alla perfetta armonia, esattamente come il concetto di “Wa” in Giappone.
Il video di Rain è bellissimo. Come è stato creato?
Da tempo avevo in mente di collaborare con Lorena Spurio. Oltre ad essere una carissima amica, è un’artista eccezionale (date un’occhiata al suo profilo Instagram qui)
Il suo stile è davvero inconfondibile e rispecchiava perfettamente ciò di cui avevo bisogno. Ispirandosi ad alcuni Haiku giapponesi, ha curato il videoclip di Rain, illustrandolo a mano foglio dopo foglio: il tutto è stato creato utilizzando inchiostro di china insieme ad un pennello giapponese, per dare profondità al tratto e renderlo piú grezzo, cercando di rappresentare attraverso linee irregolari e tremolanti la fragilità di ogni poesia.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
A dire il vero ho tante cose in programma! Di recente sono entrato in studio per registrare il mio primo disco live insieme a tanti musicisti che stimo profondamente e che hanno abbracciato il progetto. L’album si chiamerà “Make It Pure” e probabilmente uscirà nei prossimi mesi.
L’epilogo di The Cloud Cream Lo-Fi Beat Tape (Echology- accompagnato dalla splendida voce di Karhys) infatti, è uno “spoiler concettuale” e un’anticipazione di quello che sarà il mio prossimo lavoro:
“Echology is philosophy
It’s the art of repetition
And repetition is development
Development regenerates and purifies.”
La mia visione compositiva è sempre relativa alla ripetizione, intesa concettualmente come un “mantra” che rigenera e di conseguenza purifica.