Un piccolo intermezzo che dura giusto quanto lo strumentale Rhododendron, un saluto all’estate che è un tuffo carpiato dal trampolino con uno splash enorme (lo senti benissimo al 19esimo secondo quando entra la chitarra ritmica).
Questo piccolo brano enorme omaggia alcuni Instrumentals di Arthur Russell e ci restituisce una fotografia dell’estate come una stampa lenticolare (hai presente quelle immaginette fluo che si muovevano in due scene distinte? Forse le avrai trovate in un uovo Kinder). Lo abbiniamo a una granita di sambuco col miele, la menta e un goccio di lime che ci bacia e ci sciacqua la bocca.
E ora si gira pagina.