Esce oggi per La Tempesta International/Pluggers 72-HOUR POST FIGHT REMIX di 72-HOUR POST FIGHT, contenente i remix di tutti e otto i brani presenti nel loro esordio discografico.
Ciascuna traccia è stata affidata a un producer diverso che le ha rifatto il look: dentro la tracklist leggiamo i nomi di Cooly G, Riva, Yakamoto Kotzuga, Lamusa II, Ben Vince (ti ricordi?), Weightausend, Wuf, Ayce Bio e Prev.
Il progetto nato dalla collaborazione di Carlo Luciano Porrini (Fight Pausa) e Luca Bolognesi (Palazzi D’Oriente) aveva pubblicato l’omonimo album d’esordio l’1 marzo di quest’anno e ora ci racconta come sono nati tutti i remix inclusi in questa nuova uscita.
“72-HOUR POST FIGHT REMIX, pubblicazione che segue l’omonimo album di debutto, è parte complementare del primo LP: un ulteriore manifesto della volontà di promuovere la contaminazione e la rielaborazione come parte integrante del progetto. I nuovi protagonisti di questa release portano i 72HPF ancora più lontano da classificazioni di genere, abbracciando l’esperienza di condividere la propria visione a prescindere dal loro background di origine. Le collaborazioni nascono da una vicinanza fisica, umana, con gli artisti coinvolti, trasformando il disco in un vero e proprio ring in cui tutti “combattono” per dare all’ascoltatore una nuova esperienza di sonora“.
INTRO – COOLY G REMIX
La scelta del remixer per questa traccia è ricaduta su Cooly G, producer e dj della leggendaria label londinese Hyperdub, per l’approccio al dance-floor molto simile al nostro e per via del desiderio di dare al progetto un respiro internazionale fin da subito. Quando le abbiamo mandato il disco è rimasta molto affascinata dai suoni delle chitarre, che poi ha esaltato nel remix. Il suo tocco ha trasformato l’INTRO dell’album in una traccia unica, demolendo la forma originale e ri-arrangiandola in un lento procedere R&B di voci mistiche e piene di sentimento, marchio di fabbrica del suo output musicale.
LOST MY – RIVA REMIX
Riva è un nostro amico e collaboratore da anni, con cui ci siamo sempre trovati in sintonia. Artisticamente parlando ci sentiamo molto simili a lui perché anche la sua musica si pone a cavallo tra generi diametralmente opposti, ha prodotto artisti pop come Myss Keta e altri più underground come LIM, rimanendo sempre musicalmente coerente. Con il suo remix è riuscito a snaturare completamente LOST MY trasformandola in una versione club martellante, portando l’ascoltatore in un furioso crescendo ritmico di voci e start’n’stops.
SUNDAY – LAMUSA II REMIX
Lamusa II è uno degli artisti italiani più promettenti all’estero nell’ambito dell’elettronica d’avanguardia. Anche lui prima di dedicarsi alla produzione musicale suonava in una band, gli è risultato quindi molto semplice e spontaneo empatizzare con gli strumenti e le sonorità del disco. Giampaolo è stato il primo artista ad accettare di remixare una nostra traccia, trovando numerose affinità tra la versione originale di SUNDAY e i suoi pezzi, soprattutto per via dell’importante presenza dei synth e dei numerosi momenti dilatati. Anche lui ha stravolto la traccia originale, trasformando il chilled-mood che la contraddistingue in un incubo totale: sonorità inquietanti e minacciose, che spaziano tra dark ambient e musica tribale, formano la nuova versione di Sunday.
DEATH – BEN VINCE REMIX
Il remix di Ben è una delle chicche dell’album e una delle collaborazioni di cui siamo più orgogliosi, è un artista che ha suonato con musicisti di fama internazionale (Mica Levi e Joy O tra tutti) e siamo contenti abbia accettato di far parte del disco. Abbiamo sentito la prima volta Ben in un concerto a fine 2018, a Standards, Milano. Con lui abbiamo subito trovato punti di contatto nell’ approccio DIY e dancefloor-oriented alla musica, la tendenza all’improvvisazione durante i live e la centralità che il sassofono ricopre nei suoi pezzi. Ha scelto di remixare una delle canzoni più brevi e concise dell’album, trasformandola in una versione di 6 minuti completamente decostruita, smontata e rimontata in tutti i suoi aspetti. Si è concentrato maggiormente sulle pause e gli aspetti ritmici del pezzo, riportandone alla luce una cadenza tutta nuova. Anche l’umore della canzone è tutto diverso: la nostra canzone è frenetica, la sua è drammatica.
LOITER – WEIGHTAUSEND REMIX
Abbiamo scelto Weightausend perché ci tenevamo particolarmente ad avere nel disco il contributo di uno dei membri dell’etichetta e collettivo più rappresentativo della scena underground milanese, Haunter Records, il cui roster vanta la presenza di molti artisti di punta della scena electronic-avant-garde. Matthias, mago della programmazione e dei software audio, è riuscito a sconvolgere totalmente una delle tracce più melodiche dell’album, facendo impazzire i bpm e trasformandola in un delirio jungle che non lascia tregua.
TALK – WUF REMIX
Quello di Wuf è un remix con dietro una storia piuttosto curiosa. Produce lo-fi hip-hop e ha moltissimi ascoltatori su Spotify, e quasi tutti in America. È uscito su HHV, famosa etichetta e record store tedesco. Gli abbiamo scritto nel 2018 pensando di parlare con un producer straniero, per poi scoprire che si trattava un ragazzo di Legnano (provincia di Milano) più giovane di noi, con un repertorio vastissimo e una fanbase enorme. Riccardo è un personaggio enigmatico: nonostante il successo che ha riscosso online non hai mai fatto nessun tipo di concerto, e anche su internet la sua presenza è pressoché inesistente. Per noi è uno dei producer più validi e intriganti in circolazione. Siamo diventati amici e abbiamo lavorato insieme ad un po’ di musica, e quando si è trattato di trovare un remixer per TALK, la scelta era scontata. Il suo lavoro ha soddisfatto in pieno le nostre aspettative, riuscendo ad esaltare le feature hip-hop e melodiche della traccia.
HANG – YAKAMOTO KOTZUGA REMIX
Yakamoto Kotzuga, produttore e compositore eclettico, sound designer e compagno d’etichetta, è stato uno dei primi artisti italiani della nostra generazione ad essere riconosciuto nel panorama della musica elettronica internazionale, l’abbiamo sempre stimato come musicista e ci piace molto la sua attitudine e approccio alla musica, che comunica attraverso diversi progetti di varia natura. Attraverso il suo stile ha trasformato HANG in un delirio surreale di sax, voci e batterie, portando la traccia originale al suo estremo.
72- HOUR OUTRO – AYCE BIO & PREV POST PRANZO REMIX
Per concludere il disco, ci piaceva l’idea di avere due rappresentanti della scena club/house locale, per questo abbiamo subito pensato ad Ayce Bio, amico originario di Varese come noi e founder della label milanese Funclab collective, e Prev, suo compagno d’etichetta, dei quali abbiamo sempre apprezzato il lavoro ed estetica musicale.
Nella nuova versione della traccia, più strutturata rispetto all’originale, a metà strada tra funky, hip hop e drum’n’bass, predominano un groove glaciale ed una melodia di flauto che ci ha conquistato. Ci sembra l’accompagnamento perfetto per terminare questo viaggio.
Il disco sarà presentato al Club To Club Festival di Torino l’1 novembre, dove sarà disponibile anche un doppio vinile contenente entrambe le release, grazie alla collaborazione tra Tempesta Dischi e Pluggers.