Uno degli aspetti più interessanti della musica dell’ultimo paio d’anni è il fatto che un artista possa arrivare a un pubblico vastissimo in modo quasi totalmente inaspettato, per via del potere dei social media, degli algoritmi di YouTube e dei servizi streaming.
Quando abbiamo affrontato quest’argomento, l’esempio che ci era parso più calzante in questo senso era Yellow Days, ma sono rientrati in questo fortunato meccanismo anche gli ormai noti boy pablo, Cuco, Clairo e un ragazzino di origine thailandese estremamente talentuoso che con i singoli Long Gone e Lover Boy ha raggiunto in poco tempo su YouTube milioni e milioni di views.
Questo ragazzino è Phum Viphurit e dalla sua ha un’immagine freschissima, una voce calda come il sole d’estate e la capacità di intrecciare melodie magiche che mescolano l’indie-pop con il nu-soul e il funk.
Lo abbiamo intervistato (e non vi nascondiamo la nostra emozione) per chiedergli com’è cambiata la sua vita negli ultimi due anni e cosa farà nel suo prossimo futuro.
Ciao Phum, descriviti come in una bio di Tinder
“Heya sono io, un albero che cammina.”
Il tuo nome è in diverse playlist musicali suddivise per genere: dal bedroom pop al nu-soul. Cosa pensi della classificazione della musica per generi nel 2019?
Sento che le linee che definiscono i generi stanno diventando sempre più sfocate e che il termine “genere musicale” sta rapidamente diventando un vocabolo appartenente al passato. È bello vedere le persone prendere ispirazione l’una dall’altra (nel rispetto dei reciproci campi) e spero che ne venga fuori più creatività, indipendentemente dal fatto che i generi ritornino o meno.
Tu vieni da Bangkok. In che modo la scena musicale thailandese ha influenzato la tua musica?
Più che la musica stessa mi ha influenzato l’ambiente e lo stile di vita che ho qui. Ultimamente sono stato attratto dal vecchio folk thailandese e dal Molam della fine degli anni ’70, ma prima mi sentivo più obbligato a vivere e respirare musica dalla parte occidentale del globo.
Qual è il tuo primo ricordo musicale?
Io che tamburello il sedile cercando di imitare il beat di qualche canzone che stava passando alla radio in auto.
Il mese scorso hai pubblicato l’EP “Bangkok Balter Club”, rivelando in un post Facebook: “My life has changed drastically in the past year. From the tours to the relationships around me, it was all one very colorful blur”. Riusciresti a spiegare il concept che c’è dietro?
L’EP è un riassunto dei miei ultimi 2 anni a Bangkok. Mi sono diplomato alla scuola di cinema e ho sentito un grande cambiamento in me stesso. È stato come prendere coscienza di essere davvero cresciuto, dopo tutto il tempo in cui mi sono sentito un “Manchild”, un po’ perso. Volevo suggerire e mostrare ciò a cui mi sono appassionato ultimamente e i colori che ho scelto per rappresentare questa fase della mia vita.
Com’è stato per te rapportarti col fatto che l’algoritmo di YouTube ha reso virali i tuoi due video “Long Gone” e “Lover Boy”?
È stato fico e un po’ misterioso il modo in cui sono finito lì ma sono grato per tutte le opportunità che ne sono venute.
Da dove prendi le ispirazioni per i tuoi testi?
Oltre che dai miei pensieri e dalle mie storie, anche molte delle conversazioni che ho avuto con i miei amici, o amici di amici, sulle loro preoccupazioni per la vita post-college, haha.
Consigliaci degli artisti che secondo te in questo momento sono sottovalutati
Winona Forever, Bobbing & Ginger Root.
Quali sarebbero, invece, quelli con cui sogni di collaborare?
Daft Punk, Earth Wind & Fire o Mac Demarco.
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Tre canzoni che hanno cambiato la tua vita:
Dare – Gorillaz // Heard Em Say – Kanye West // Giorgio by Moroder – Daft Punk
Dal momento che sei stato uno studente di cinema, qual è il film che meglio rappresenterebbe la tua musica?
Ora, Little Miss Sunshine. Ti fa sentire soddisfatto, un po ‘triste, ma molto soddisfatto di tutto ciò che è accaduto durante la tua giornata.
Come impegni le tue giornate ultimamente? C’è qualcosa di nuovo in arrivo?
Riposando molto e scrivendo poco alla volta: me la sto prendendo davvero comoda! Spero di pubblicare i miei prossimi progetti entro la fine del prossimo anno… perciò, dita incrociate!
Per concludere la nostra chiacchierata… cosa ti piacerebbe dire ai tuoi fan italiani?
Grazie per l’amore e gli ascolti! Spero davvero di venire lì di nuovo e mettere su dei live accoglienti. Ci vediamo lì!