Sudan Archives – Athena
Il debutto di Brittney Parks aka Sudan Archives è una delle cose più interessanti del 2019. Il suo punto di forza è indubbiamente quello di rendere solenni e frizzanti allo stesso tempo le sue creazioni introducendo il suono del violino su intrecci di elettronica, R&B e influenze tribali.
In quest’album che ha scelto di chiamare Athena, Parks affina, come la dea greca, tutte le tattiche di guerra per conquistare terreno nel mondo musicale: il suo è un suono maestoso, glorioso come una vittoria riportata sui troiani, fiero e anche molto furbo.
Più volte, i brani di Parks ammiccano al pop, mettendo da parte le divagazioni più strumentali e lasciandosi andare a suoni più sinuosi, melodie vocali ammalianti.
Tutto il disco è un nuovo manuale sull’arte della guerra, o meglio, sull’arte di fare musica divina.