Se c’è una persona che rappresenta quanto è di più lontano dal calcio o, addirittura, la sua negazione, quella persona sono io. Io sono l’anticalcio e quindi anche l’ultima persona a cui si dovrebbe dar parola su un fatto calcistico.
Però mi intendo di musica, perciò datemi credito ora che provo a parlarvi di un esperimento come quello dei Sex Pizzul che ha fatto dell’immaginario calcistico l’impronta caratterizzante del suo progetto.
I Sex Pizzul sono un trio fiorentino che ha debuttato nel 2016 con Pedate e con il concept di unire calcio e musica. Quel risultato che loro stessi definiscono “abbastanza punk” è stato raggiunto, tre anni dopo, dalla voglia di affinare il loro sound pur mantenendo un approccio scapigliato. È lì che nasce il mundial disco punk di Anticalcio, e cioè il tentativo di far suonare i pezzi in ottica club e aprirli a un pubblico più ampio, attraverso il richiamo al mondo del calcio che, si sa, è lo sport più aggregante e trasversale del mondo.
Anticalcio, oltre a essere la mia definizione per eccellenza, nel vocabolario calcistico definisce i giocatori più scarsi e, in senso più ampio, un approccio sbagliato a questo sport, che va contro la sua etica.
Ora potrebbe pure darsi che ho detto una stronzata ma la cosa certa è che i Sex Pizzul scarsi non lo sono per niente e, anzi, hanno tirato fuori un album da veri fuoriclasse che è un tripudio di anarchia math-rock, echi psych e disco sfrenata. Le storie “del campo” raccontate in queste tracce sono per metà vere, per metà inventate e diventano metafora di qualcosa che accade fuori campo:
“Narriamo quindi di calciatori marocchini che credono di essere brasiliani e ci riescono per davvero, di remuntade incredibili, di un centravanti che, giustamente, una volta ceduto dalla Fiorentina, sta facendo i numeri, di un calciatore psicopatico che sproloquia addosso alla sua fidanzata (eh sì, nel calcio di sessismo ce n’è in abbondanza), di situazioni intricatissime da cui puoi cavarti agilmente con una piroetta degna di una zanzara o con un bel salto come fa il cavallo negli scacchi. E anche stavolta, oltre ai due brani lunghi che a quanto pare dobbiamo mettere per forza a ogni disco, abbiamo cercato di fare un omaggio a una sigla sportiva di un grande compositore, Piero Umiliani, la cui fantasia di linguaggio e sbrigliatezza nell’unire mondi sonori così diversi ci hanno sempre affascinato: il twist di “Dribbling” l’abbiamo reso un pezzo club a cavallo tra Italia, Francia e SudAmerica, luoghi in cui di calcio si mastica abbastanza, ed è anche l’ultimo singolo che precede questo disco“.
Ascolta Anticalcio dei Sex Pizzul in anteprima: