Antonio Frisino ha quasi quarant’anni, è nato in Puglia, ma vive a Roma da qualche anno. Ha un figlio di sei anni, fa l’impiegato e scrive canzoni. Ecco come si presenta Frisino, il nuovo artista di Garrincha Dischi, breve e conciso, senza fronzoli inutili o pose da musicista indie. Proprio come la sua musica.
In occasione dell’uscita del suo secondo singolo Geranio, accompagnato da un videoclip che incontra musica e cinema, girato dal regista Marco Santi, e che sarà presentato in anteprima nazionale al See You Sound Festival di Torino il 21 febbraio, abbiamo fatto quattro chiacchiere con Antonio. Ci ha parlato dei suoi due singoli, del suo album di debutto (Italian Touch, che uscirà proprio il 21 febbraio) e, visto che siamo in zona San Valentino, non potevamo non parlare d’amore.
Evidentemente Frisino ha apprezzato la nostra chiacchierata, perché ci ha regalato in anteprima Geranio, brano che mette in scena una poesia d’amore particolare che lascia a voi ogni interpretazione. La traccia uscirà ufficialmente il 18 ma potete già ascoltarla qui sotto e avere anche un breve assaggio del video d’accompagnamento.
Di cosa parla “Geranio” e come è nato questo brano?
Non sono molto bravo in questo genere di spiegazioni. Geranio come le altre canzoni del disco fa parte di un percorso di analisi personale ed è una canzone nata a seguito di un abbandono. Parla di due che vanno a vivere sotto lo stesso tetto e questo le porta a convincersi che così saranno protette da tutto.
Cosa puoi dirci invece di “Termini”, il tuo primo singolo?
Termini e’ stata la prima canzone che ho fatto ascoltare a Pietro (Paroletti, producer del disco insieme a me). L’avevo appena scritta, in quel periodo (circa un anno fa) vivevo sui treni, viaggiavo di continuo per andare da mio figlio e nelle attese tra le varie coincidenze bivaccavo in stazione. Ho pensato a quel via vai continuo di persone, ai loro pensieri, alla musica nelle loro cuffie e alle miriadi di innamorati che vedevo salutarsi sui binari.
A breve uscirà il tuo album di debutto Italian Touch: cosa racconta e cosa dobbiamo aspettarci?
E’ un disco di rinascita, primaverile e femminile. Ho vissuto momenti bui che ho superato facendo analisi, perdendomi tante volte insieme a chi mi ha accompagnato in questo periodo. Non ho fatto altro che seguire il mio gusto, il mio vissuto, il mio touch, il titolo di per se’ un po’ naïf, è un invito a sentirsi liberi e liberi di esprimersi su più livelli comunicativi. Con la nostra squadra di Garrincha stiamo cercando di far dialogare la musica con il cinema, con la moda e il mondo delle illustrazioni.
Cos’è l’amore per Frisino?
Per parlare d’amore dovremmo sederci comodi e star qui ore e ore. L’amore secondo me spesso si confonde con l’innamoramento che dura più o meno sei mesi. L’amore è dovunque, e’nell’ispirazione, in una serata particolarmente riuscita, e’ nelle parole di tuo figlio che ti fa le prime domande o di tua madre che ti saluta ogni volta che te ne vai. L’amore è immenso ed entra ovunque nelle nostre emozioni e nei nostri sentimenti, e la musica che fai non è altro che quello che sei come persona.