Il 13 marzo è uscito Verde, nuovo album di Jesse the Faccio saporito come un piatto di tagliolini al pesto.
In realtà lui l’ha chiamato così non tanto per il basilico ma per il fatto che, si sa, il verde è il colore che rappresenta la speranza e questi 11 brani servirebbero quindi a sviluppare quest’ideale dalla prospettiva dell’artista.
Idealmente l’album si divide in due parti: una prima più disillusa e l’altra in cui si inizia a sperare di più e in maniera più genuina.
Nell’insieme possiamo dire che VERDE è un disco che ci fa ben sperare in Jesse the Faccio e nella sua abilità di sperimentare tra il cantautorato e le menate punk e lo-fi.
Ci siamo fatti raccontare l’album traccia per traccia:
VERDE
“VERDE” è un pezzo che suoniamo da un po’ live. Per noi si è sempre chiamato “Punk” perché effettivamente è un pezzo punk come sonorità ed attitudine. E’ un flusso di pensiero che un po’ mi descrive un po’ mi faccio delle domande che poi nel ritornello nega totalmente la speranza “..mai sperare!”.
DITA GIALLE
Parla di un aperitivo, non vissuto da me in prima persona ma che ho “visto” tra un ragazzo ed una ragazza che non conosco. Loro parlavano ed inizialmente erano molto carichi, poi con il passare del tempo sembrava tutto molto dovuto, quindi la speranza era andata un persa. In questo mi sono immaginato un loro “dialogo” più che altro il pensiero più nella testa di lui.
666
Questo pezzo parla di un qualcuno che va ad una serata in autobus, legge le scritte sui posti a sedere e pensa ad un ipotetico lui/lei, che fa, dov’è, e che vorrebbe vederlo/a. Sta tutto il tempo a pensare, sperare tanto da non vivere bene la serata, e se la prende male e non si accorge nemmeno che questa persona era la con lui per tutta la serata, ma ormai forse è troppo tardi. Sicurezza in se stessi VS speranza.
YAZ
Questo brano è una sorta di esortazione a farcela, a provare, a fare tutto con più tranquillità dando carta bianca a cose e persone. Qua la speranza inizia ad essere più presente in senso “positivo” però non ancora fondamentale. Lasciare da parte qualche risentimento qualche insicurezza essere convinti del proprio per non rischiare di scordarsi cosa e come si può fare e diventare. Ci vuole comunque coraggio.
UNTITLED
Parla di un rapporto, di una convivenza (non per forza tra compagni, io l’ho scritta quando vivevo con mia madre ahah) che forse si sta un po’ rompendo con errori da entrambe le parti più o meno riconosciuti, ma con la speranza che si possa realmente fare meglio di così.
VERDE pt2
E’ un brano strumentale, volevo un brano strumentale nel disco, in mezzo per dividere insomma le due parti che caratterizzano il lavoro. L’ho scritto da solo poi è l’unico brano che ho portato in sala prove e abbiamo lavorato al 100% insieme. E’ un pezzo forte, di stacco, a me personalmente piace molto.
2011
Pezzo scritto veramente nel 2011 per quello il titolo. Recuperato quasi per caso ho pensato potesse stare bene nel contesto del disco. Abbiamo deciso insieme di lavorarlo in maniera differente rispetto alla maggior parte degli altri brani, grazie anche a questo ho pensato poi alla divisione del disco in due parti. E’ una riflessione personale passata su me stesso e quello che mi circondava, che però stranamente non si distaccava così tanto dal presente, dall’oggi.
AMEN
Forse è il mio pezzo preferito del disco. E’ forte e molto vicino a miei ascolti di questi ultimi due anni. Il testo è una sorta di “preghiera” nonsense, sul fatto di non essere capiti, forse essere diversi perché non si vuole fare un lavoro normale o cose del genere. Urla alla speranza, con un po’ di disperazione, di essere appunto capiti.
CAVIGLIE
Uno dei pezzi più recenti, avevo fatto un sogno dove cantavo il ritornello. La mattina me lo sono appuntato ed in paio di giorni il brano era scritto. Mi convinceva veramente molto e avevo precisamente l’idea dell’arrangiamento e voglia di sperimentare anche! Dopo il primo provino per me era già il primo singolo. Parla di fragilità dell’amore, usando le caviglie come metafora.
NISSAN
Aveva già una versione abbastanza unica, che potete trovare ancora su youtube. Abbiamo deciso di rinnovarlo senza stravolgerlo. E’ una sorta di descrizione di come si può vivere un amore, in due o anche per se stessi. Con l’esortazione a rilassarsi e prendere le cose come vengono se vere.
TTMB
E’ la speranza in forma canzone, verso una persona una cosa che hai visto, a cui pensi, che ti ossessiona. Con la quale non hai avuto l’occasione di parlare che sai che non vedrai probabilmente più quindi aggrapparsi alla speranza è l’unica cosa che ti rimane.