La resistenza visionaria dell’Afrobeat di Fela Kuti continua a ispirare generazioni di musicisti in tutto il mondo, a più di vent’anni dalla sua morte.
Quella del musicista e attivista nigeriano non è solo un’eredità musicale ma anche politica e spirituale che prende nuovo vigore alla luce delle recenti proteste anti-razziste.
Com’è noto, sul finire degli anni ’60 Fela Kuti decise che la narrazione della sua musica doveva spostarsi verso un territorio politico, allo scopo di denunciare la corruzione, l’ingiustizia sociale e l’oppressione coloniale. La radicalizzazione del linguaggio espressa attraverso un suono sempre più percussivo, gli costò intimidazioni, botte e arresti ma dall’altro lato accese una folta comunità di seguaci stanchi del regime militare del tempo.
Le vestigia del suo Afrobeat ostinato e combattivo sono state raccolte dai figli Femi e Seun ma anche da numerosi altri artisti al di fuori della Nigeria.
Nelle prossime pagine troverai 15 brani essenziali per comprendere l’eredità di Fela Kuti.