A meno di una settimana dall’uscita di Banzai (Lato blu), Frah Quintale ci parla del suo progetto dalla A alla Z.
Venerdì scorso è uscita per Undamento la prima parte del doppio album di Frah Quintale, Banzai (Lato Blu), anticipata dai singoli Contento e Buio di giorno e dal brano La Calma prodotto da Deda (Sangue Misto).
Il disco fa seguito a Regardez Moi uscito nel 2017 e a un serie di concerti e soddisfazioni (sold out, disco d’oro, vittoria al RedBull Soundclash e, non ultima, la feature nella colonna sonora della serie Netflix Summertime).
Banzai è il guaglione che ritorna sulla traccia e fa esattamente il cazzo che gli pare.
Zero interesse nel seguire le mode e nel finire intrappolato nel calderone dell’indie: quel che interessa a Frah Quintale è fare musica alla sua maniera, plasmare le diverse influenze funk, soul, RnB, rap e rimodellarle nel linguaggio italiano. Frah esplora, taglia e ricuce come se fosse un modellista del sound, per questo in Banzai vediamo sfilare colori e pattern differenti, dal blu nostalgico dell’intro agli arcobaleni in cassa dritta di alcune altre tracce.
Ad affiancarlo in questa operazione sartoriale c’è ancora una volta Ceri che dà coerenza e omogeneità all’eclettica collezione di canzoni in Lato Blu.
Non sappiamo ancora cosa ci aspetta nell’altro lato di Banzai, ma quel che è certo è che di stoffa ce n’è, e pure parecchia.
Quella che segue è una chiacchierata con Frah Quintale dalla A alla Z: una domanda ogni lettera dell’alfabeto.
Allora questo 2020 come va?
A-lla grande
B di Banzai. Raccontaci come nasce il progetto
Le prime cose le ho scritte dalla fine del tour di Regardez Moi, ho accumulato tanto materiale, qualcosa l’ho salvato altro è andato cestinato ma mi sono trovato con un sacco di provini così abbiamo deciso di farne un doppio album.
C di Coppia, QUELLA coppia: C di coppia con Ceri. Da quando e come funziona?
Io e il buon Ceri ci conosciamo più o meno da quando abbiamo 15 anni. Non so bene come funziona ma c’è una buona alchimia in studio, Ste è un talento mostruoso e forse anche il fatto di conoscerci da molto è un plus. Veniamo entrambi dal Rap, abbiamo un background molto simile e questo ci aiuta a capire quale può essere la direzione di un brano.
D come Deejay. Com’è sentirsi passare in radio?
É una bella sensazione soprattutto quando succede con i pezzi meno radiofonici nel senso più classico del termine. Con buio di giorno per esempio è stato un bel goal per me.
E di Estate. Come sarà la tua?
Penso che passerò un po’ di tempo in studio se vorremo sentire anche il secondo lato del disco :D
Francesco e Frah. Come convivono nella tua musica?
Abbastanza serenamente. Fare musica è sempre stato parte di me quindi non c’è una costruzione di chissà quale personaggio, Frah Quintale in fondo è solo un nome.
G come Gambino. Da dove nasce l’idea del mash-up Buio di giorno / Redbone?
Penso che per chi conosce Gambino, l’associazione tra Buio di giorno e Redbone sia abbastanza automatica. Io in realtà scrivendo, mi sono ispirato un po’ a delle robe di Dudley Perkins ma poi risentendo il brano finito, mi sono reso conto che era uscita una traccia molto “Gambiniana” l’idea del mash-up mi è venuta quando Radio105 mi ha chiesto di realizzare un video durante il lockdown per un loro format, così ne ho approfittato per rendere omaggio ad uno dei miei dischi preferiti degli ultimi 5 anni.
H come Hip-hop. Da dove prende ispirazione la tua poetica?
Mi piace scrivere per immagini, sensazioni, colori. Mi ispiro a cose che mi succedono, fotografare delle cose che vedo accadere o sviscerare le riflessioni che nascono quando osservo determinate cose. Per esempio, una delle mie barre preferite nel disco è verso la fine di “faccia della notte” in cui parlo di un ragazzo con la spada. È una persona che esiste veramente, che vedo spesso sotto casa mia, il fatto che sia finito nel disco è un po’ come averlo fotografato di nascosto senza però il bisogno di dargli un nome o una faccia.
I di Instagram. Un profilo che dovremmo assolutamente seguire
@graffitiarchivistbrescia una pagina di amici che stanno raccogliendo e catalogando la storia dei graffiti Bresciani dagli anni 90 ad oggi. Per me che ho vissuto quel mondo là è una pagina incredibile.
Juke-box. 5 brani fondamentali per te
Sun is shining – Bob Marley
Fancy Clown – Madvillain
Aerodynamic – Daft Punk
All I need – Air
I’m still in love – Alton Ellis
Kendrick o Kanye?
Difficile scegliere, è come domandare meglio mamma o papà?
Penso che entrambi in momenti diversi mi abbiano insegnato qualcosa
L come Le Cose Sbagliate. Di cosa parla questo brano?
Le Cose Sbagliate è un po’ un breve sceneggiato di un tradimento 2.0, racconta di come per quanto puoi impegnarti a mentire, alla fine tutti i nodi vengono al pettine.
M come Musical memory. Qual è il tuo primo ricordo musicale?
Ricordo con piacere mia madre che metteva musica a tutto volume il sabato mattina mentre puliva casa.
Nuovo R&B Italiano. Come lo descriveresti e come ti ci senti dentro?
Non voglio rinnegare l’aiuto che ha dato l’etichetta dell’Indie e dell’It-pop alla buona riuscita del mio progetto “Regardez-Moi” ma allo stesso tempo è una definizione che mi è sempre stata un po’ stretta. Le mie radici partono dall’Hip-Hop piuttosto che dal cantautorato Italiano e ho sempre guardato al funk, al soul e all’RnB come un territorio quasi inesplorato in Italia. C’è ancora molta strada da fare, non sono di certo ne il primo ne l’ultimo e non so dire a che punto del percorso siamo ma aldilà del genere speravo che questo disco servisse a rimettere certe cose in discussione e ad evidenziare la mia matrice ed il mio gusto.
Oggi io sono contento?
mOltO
Prima parte, lato blu è fuori. Cosa dobbiamo aspettarci dalla seconda?
Abbiamo ancora un po’ di lavoro da fare e un bel po’ di musica in cantiere ma non voglio fare pronostici. Nel frattempo lascio che il lato blu faccia il suo percorso.
Q come Quattro album che hanno influenzato il tuo sound
Daft punk – Discovery
Prodigy – The Fat of the Land
N.E.R.D. – Fly or Die
Neffa e i messaggeri della dopa – 107 elementi
R come Regardez Moi. Cos’è cambiato da lì a Banzai?
Sicuramente c’è un po’ di consapevolezza in più. Ho compiuto 30 anni e la mia vita è cambiata sotto diversi aspetti. Forse a livello di vita durante la lavorazione di Banzai ero un po’ meno “scappato di casa” rispetto a “Regardez moi” disco che mi ha aiutato a raggiungere tanti piccoli traguardi e che mi ha permesso di essere un po’ più spensierato in alcuni episodi di questo nuovo lavoro.
Soundtrack serie tv. La tua prefe.
Non sono un grande consumatore di serie e al momento non mi viene in mente nulla. La puntata dei Super produttori di “hip-hop Evolution” però mi ha fatto volare, soprattutto quando si parla di Pharrell e Chad Hugo.
T di Talent scout. Un nuovo artista che ci consiglieresti.
Assolutamente Irbis37 e Post Nebbia i miei due preferiti in Italia al momento.
Undamento Family. Cosa significa per te?
Non esiste Frah Quintale senza Undamento.
V di Volevo sapere cosa c’è alla fine di Faccia Della Notte
Faccia della notte è un po’ come se fossero i titoli di coda del disco, c’è tanto pentimento in quella strofa ma in fondo è una canzone che parla dell’accettazione di se stessi (e degli altri) anche quando si è totalmente smarriti per fare pace con una bella serie di cose.
Wow come l’ultimo live che ti ha fatto dire Wow
Flavien Berger in Svizzera. Live incredibile con una scenografia semplice ma efficace
X di Xanax. Come combatti l’ansia?
stanza buia, seduto o sdraiato, occhi chiusi, senza musica cercando di non pensare a niente per un’ora buona. Di recente ho mangiato anche dei funghi allucinogeni ed è stato un pomeriggio stupendo ma di base per goderseli bisogna cercare di guarire l’ansia prima.
Y di YouTube. Il tuo video preferito
Tutti gli ultimi di A$AP Rocky / Ferg
Z come Zero. Potessi fare un restart, quale momento azzereresti?
Nessuno. Fa tutto parte di un percorso dal quale non bisogna mai smettere di imparare (soprattutto dalle cose sbagliate)