Oggi vogliamo che presti ascolto a Rahma.
La cantautrice di origini tunisine cresciuta nell’habitat naturale della musica soul ha collaborato negli anni con alcuni artisti della scena jazz, partecipato come corista al tour di Orchidee di Ghemon e formato con Marco Rigamonti il duo Abbracci Nucleari.
Oggi Rahma ha deciso di prendere tutte le sue esperienze passate, rielaborarle e dare vita all’artista soul che ha sempre saputo di essere. Realized è il primo passo in questa direzione, il primo singolo del suo nuovo progetto che la vede accanto al producer Marco Olivi (co-autore del disco Orchidee di Ghemon).
Lo presentiamo qui in esclusiva con una meravigliosa live session registrata in presa diretta presso i Laboratori Testone di Tommaso Colliva.
Prima, però, leggi cos’ha da dirti Rahma:
““Realized” racconta di quel preciso momento in cui ho realizzato che cosa la musica black significasse per me. La immagino come se fosse una persona in carne ed ossa e mi rivolgo a lei come ad una compagna che ho tradito e abbandonato in un momento di conflitto.
Viviamo in un paese in cui il movimento della musica soul e r’n’b ha sempre fatto fatica ad emergere e per questo motivo durante il mio percorso ho affrontato molti periodi di difficoltà, in cui a volte mi sono mancate la forza e il coraggio di seguire il genere musicale a cui da sempre sento di appartenere. Fino al punto in cui ho iniziato a pensare che per me, essere una cantante soul fosse qualcosa di quasi banale e scontato: “La solita ragazza di colore con i capelli afro che – guarda un po’- canta soul!”. E per quanto la musica black fosse sempre stata al mio fianco, la sua presenza non era sufficiente per abbattere le mie paure.
Ho dovuto fare un grande sforzo di auto-analisi, e ad un certo punto ho sentito la necessità di metterla in pausa per uscire dal personaggio che la gente si aspettava che fossi e iniziare invece a provare ad essere qualcos’altro.
Scoprire altri percorsi musicali mi ha permesso di tornare a cantare con gioia e serenità, e grazie a questa esperienza ho conquistato una nuova consapevolezza.
E solo allora sono riuscita a tornare in punta di piedi alle mie origini, per riprendermi la mia persona, per chiedere scusa del “tradimento” e per dare vita ad una nuova me che riparte dalla semplicità e dall’accettarsi per quello che è: una cantante soul.”
“Il progetto è una cerimonia musicale, in cui in quattro brani cerco di descrivere l’amore in quattro diverse sfaccettature: l’amore per la musica, per il proprio partner, per gli amici e l’amor proprio.
Ho affidato la produzione a Marco Olivi, con il quale ho composto i brani e da cui è nata l’idea di registrarli in presa diretta ai Laboratori Testone di Tommaso Colliva.
Abbiamo scelto tre musicisti che pensavamo avrebbero interpretato al meglio le nostre idee, per la sensibilità e il grande talento che ci avevano dimostrato in altre occasioni di lavoro insieme: alle tastiere Fabio “Veezo” Visocchi, al basso Roberto “Drago” Dragonetti e alla batteria Mauro Forester.
Oltre ad essere colleghi siamo anche tutti amici, per cui è stato un momento di “good vibes” e di condivisione molto importante.
Credo che i video, la cui regia è affidata al fotografo di moda Nicola Casini, riescano a trasmettere il grande feeling che si è creato tra noi durante le registrazioni, e in questo senso penso possano essere apprezzati da chi come me sente molto la mancanza dei concerti dal vivo”.