Si definiscono sei giovani in cerca di vibrazioni perché, nonostante vengano tutti dal conservatorio, i ragazzi di Studio Murena fanno tutt’altro che un jazz accademico.
Noi li abbiamo conosciuti più o meno un anno fa, ai tempi di uno dei primi assaggi dal loro secondo album, e ci avevano subito incuriositi per il loro background così eterogeneo fatto di jazz ma anche di elettronica sperimentale, rock e hip-hop old school.
In effetti il progetto Studio Murena dà al jazz un’energia ipercontemporanea e frizzante che ribalta l’esercizio stantio dell’accademia.
Questo è ancor più evidente nel loro secondo album intitolato Studio Murena, che segue l’esordio Crunchy Bites ma si muove in una direzione ben più sperimentale, rispecchiando nelle sue stratificazioni sonore “l’esperienza di una realtà metropolitana altrettanto stratificata e cangiante.”
Ascolta l’album di Studio Murena in anteprima qui sotto e leggi cos’hanno da dirti gli artisti coinvolti nel progetto:
“Studio Murena, oppure, sei giovani in cerca di vibrazioni. L’amalgama delle profonde diversità dei suoi attori. Un’alchemica pozione in cui la nostra intimità si confronta e si racconta in un sistema generale che è la Milano del sottosuolo.
Il nostro nuovo album si ispira alle sonorità di un jazz di stampo elettronico contaminato e innovativo, combinandosi e mescolandosi a un retroterra di rap scuro e conscious che fa da filo conduttore per tutta la durata dell’LP.
Il jazz è rivoluzione e il rap è riscatto: l’insieme dei due fa emergere la peculiarità di un suono complesso e sfaccettato, questo potrebbe dirsi il vero concept del nostro omonimo progetto “Studio Murena”: raccontare e condividere, in musica, l’esperienza di una realtà metropolitana altrettanto stratificata e cangiante.”
L’album sarà disponibile ufficialmente su tutte le piattaforme dal 9 febbraio via Costello’s Records con distribuzione The Orchard.